Le calze corrono sul web
Gatti a pois
raggiunge i 16mila clienti

Il caso dell’azienda nata online cinque anni fa e fondata dall’imprenditrice comasca Marilena Caprani

Nati cinque anni fa come e-commerce per la vendita online delle calze, Gatti a pois non si è trovata impreparata nel 2020 dove tutto o quasi si è trasferito in rete.

«Sul web avevamo già buone basi e con l’emergenza Covid siamo esplosi - spiega Marilena Caprani, origini e creatività tutte comasche, fondatrice e guida dell’azienda - le vendite sono migliorate ancora di più». La vivace selezione di calze donna uomo e bimbo online ha potuto contare su una rete di clienti diretti affezionati e in espansione, grazie anche a una relazione costruita meticolosamente che fa del passaparola il primo strumento di marketing, tutto online naturalmente. «Ma anche con il contatto diretto. Se un cliente scrive che per qualche motivo non è soddisfatto del prodotto che ha ricevuto, noi gli telefoniamo a casa. Niente messaggi email o whatsapp ma proprio una telefonata». A voce si riescono a spiegare dettagli che riguardano il filato, la misura, i colori. «Gatti a pois lavora così, abbiamo il contatto di tutti, una chat attiva 24 ore e curiamo una community di clienti. Siamo nati con la vendita diretta che costituisce ancora l’80% del nostro lavoro e quest’anno i clienti sono stati 16 mila».

Ma da tre anni si osserva un ulteriore passo in avanti in quella si intuisce potrà essere in futuro una integrazione e convivenza tra punti vendita ed e-commerce.

«I negozi hanno cominciato a conoscerci e a contattarci direttamente, così abbiamo studiato la situazione, ci siamo presi sei mesi, ci siamo organizzati per fare B2B e strutturati per rispondere alla domanda dei retail. I negozi ci cercano perché noi offriamo la possibilità di fare anche ordini piccoli. Mentre le altre aziende sono legate agli ordini stagionali, per noi la produzione è continua. Ogni due o tre mesi disegno una nuova collezione di calze, studio le macchine con cui produrre, scelgo i filati e si esce con la proposta». Così il pubblico “off line” lo si raggiunge dalle vetrine delle città e l’età della clientela si è ampliata, va dai 20 ai 70 anni. Per interloquire con i negozi Marilena Caprani utilizza le video chiamate su appuntamento e per i clienti retail è come essere invitati in showroom, con una persona che accoglie e in diretta mostra la collezione e le novità. «Nell’incertezza del 2020 abbiamo lavorato con i negozi per ordini anche ridotti e spediti rapidamente, gestibili, vista l’alternanza di aperture e chiusure». Adeguandosi alle circostanze sono state realizzate calze da casa e mascherine con le iniziali ricamate.

«L’idea è nata ormai sei anni fa, cinque da quando abbiamo avviato la produzione. Mio marito, francese, ha osservato come in Italia non fosse ancora diffusa la vendita on line delle calze, mentre in Francia esisteva da quindici anni. Abbiamo provato ed è andata bene». Idea francese, prodotto italiano e creatività comasca. «Mia mamma era disegnatrice per i tessuti di seta, lo studio era a Como in via Odescalchi - ricorda Marilena - stavo ore a guardare e da quella esperienza nascono le nostre fantasie, i disegni e la lavorazione Jacquard tanto apprezzata».

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