Lusso e sostenibilità
Cambia il mercato
delle case vacanza

Una stagione super per MyHomeInComo che si è focalizzata nella fascia alta del mercato. «Decisivi cura dei dettagli e servizio personalizzato»

Solo a Como risultano in attività 719 case vacanza. Un universo in continua evoluzione con due grandi trend: il declino della gestione fai da te diffusa nella fase di avvio del fenomeno e la sempre maggiore selettività di un mercato che sta premiando le offerte di maggiore qualità.

Non è casuale la stagione super alle spalle di MyHomeInComo, particolare realtà al cento per cento comasca, nata sei anni fa dall’iniziativa di Daniela Maviglia, interior designer con una specializzazione nell’home staging, e da allora focalizzata sulla fascia alta del mercato (ville o appartamenti di lusso).

L’azienda, superhost di AirBnb, è cresciuta rapidamente e oggi ha in gestione 60 immobili, in prevalenza a Como e nei dintorni sul lago (Cernobbio, Moltrasio, Blevio, Torno, Argegno), con un range di tariffa a notte tra i 120 e 1.900 euro. Un’attività in moto 365 giorni all’anno e che coinvolge una decina di collaboratori. «Ci occupiamo della gestione totale delle case - spiega le ceo di MyHomeInComo - la selezione dell’immobile (non tutti quelli proposti hanno i requisiti per funzionare in un network qual è il nostro), il suo allestimento (ogni proprietà ha il suo stile e va rispettato, ma tutte devono offrire standard minimi di accoglienza), il marketing (sui media, sulle piattaforme digitali e sul nostro sito), l’accoglienza (al di là degli aspetti burocratici curiamo con grande attenzione il momento del benvenuto cercando sempre di relazionarci personalmente con gli ospiti), i servizi e la cura della parte fiscale». Tra i plus offerti da MyHomeInComo c’è il fatto che la società fa da sostituto d’imposta, il proprietario che dà in gestione il proprio immobile non ha alcuna incombenza se non allegare una certificazione alla dichiarazione dei redditi. Ma è soprattutto la visione d’impresa a distinguere la società dalle diverse altre che operano su Como. Due i concetti chiave: qualità ovvero cura dei dettagli e sostenibilità. «Il rispetto dell’ambiente è sempre stato un mio pallino - dice Maviglia - in tutte le case proponiamo una linea di prodotti per il bagno realizzata con componenti naturali, agli ospiti è offerta l’acqua Wami (il consumo finanzia la realizzazione di pozzi in luoghi del mondo dove vi è carenza), per la pulizia degli ambienti e della biancheria vengono utilizzati solo detergenti biodegradabili».

L’offerta di case vacanza sulla piazza comasca è letteralmente esplosa, qual è la ricetta per reggere a una concorrenza sempre più aggressiva? «C’è una possibilità di scelta sterminata - spiega la ceo di MyHomeInComo - in generale posso dire che i turisti sono sempre più alla ricerca di un rapporto personale, lavoriamo molto bene attraverso le richieste di consiglio che ci trasmettono direttamente, consiglio per la scelta dell’immobile ma anche per la vacanza a Como. Ovviamente senza essere invasivi, abbiamo cura di seguire gli ospiti durante tutto il soggiorno. È una strategia che paga, arriviamo da un’estate straordinaria e abbiamo oggi una durata media della permanenza intorno alle 4 notti, circa il doppio rispetto a quella registrata nella zona».

I risultati della società si fondano anche sulla selezione degli immobili: «Capita non di rado di rifiutare un immobile - spiega Maviglia - in un mercato così saturo funzionano solo le case in contesti di pregio e che hanno un particolare elemento di richiamo, per noi non è fondamentale il numero di immobili gestiti quanto la loro occupazione, si tratta di un lavoro molto impegnativo: al di là del servizio, c’è a monte un grande lavoro quotidiano di monitoraggio del mercato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA