Moto Guzzi accelera sul nuovo stabilimento. A questi ritmi produzione da record

Motori In autunno a Mandello l’apertura del cantiere, capacità annua di 40mila moto. Lo scorso anno realizzati 15mila veicoli. Il modello più venduto è la V7, seguito dalla V85/Tt

In autunno cominceranno i lavori del nuovo stabilimento della Moto Guzzi, a Mandello. Sarà attento alla sostenibilità ambientale, oltre a migliorare l’efficienza e l’efficacia delle linee di produzione. E sono proprio i numeri della produzione a spingere la proprietà a iniziare presto i lavori. Più volte i vertici di Piaggio hanno spiegato che con volumi produttivi in crescita, sarebbe stato necessario avviare i lavori per una nuova fabbrica più moderna e più adatta alle richieste del mercato. Negli ultimi due anni i numeri delle moto scese dalla linee di montaggio della fabbrica motociclistica sono saliti varcando la soglia dei 10 mila pezzi con le 12 mila moto prodotte nel 2021 e le oltre 15 mila dello scorso anno.

Il 2023 sta facendo numeri ancora più interessanti che sembrano destinati a aumentare di qualche migliaia la produzione dello scorso anno. La chiave del successo è dovuta ai nuovi modelli che fanno della Guzziuna delle aziende con i numeri più alti sul mercato italiano.

Orgoglio

La nuova moto la V-100 Mandello piace, ma la clientela attende l’arrivo ormai imminente della nuova Stelvio che si è vista nei giorni scorsi girare sulle nostre strade per un test da parte dei collaudatori. A pieno ritmo, con l’organico al completo, i numeri dei veicoli che scendono dalle linee di montaggio della casa dell’aquila sono notevoli. La V7 è quella che fa (anche se di poco i numeri) più alti con 78 moto prodotte ogni giorno, partendo dall’assemblaggio del motore fino alla moto completa scesa dalla linea di montaggio.

Qualche numero in meno la entro fuoristrada di Mandello la V85/Tt che si assesta a circa 76 mezzi giornalieri. E poi c’è il dato più recente, visto che la V-100 Mandello è da poco entrata in produzione, la cui produzione si aggira tra le 70 e le 72 unità quotidiane. Numeri interessanti perché la produzione di Moto Guzzi è tutta fatta a mano e questo potremmo definirlo l’orgoglio del made in Italy.

Ma torniamo al tanto atteso stabilimento che dovrebbe garantire un altro passo avanti per la produzione. Il progetto, prevede una grande attenzione alla sostenibilità ambientale e al’uso efficiente delle risorse. I nuovi edifici saranno realizzati con l’utilizzo delle cubature esistenti, lasciando così la storicità della fabbrica di motociclette con una scelta di materiali improntata ad una forte attenzione alla gestione delle risorse energetiche, dove grande importanza verrà data agli impianti fotovoltaici che sfrutteranno al meglio l’energia solare.

Massimo

La nuova Moto Guzzi, è studiata in modo da consentire il raddoppio della produzione, andando a rispondere all’incremento costante della domanda.

Ma attenzione perché questo non è tutto: nel progetto insieme alla fabbrica ci saranno anche nuovi spazi congressuali destinati al popolo Moto Guzzi che potrà addirittura vedere come nascono le bicilindrica a V di Mandello senza disturbare durante il lavoro gli operai. Nella presentazione, era stato annunciato che il nuovo impianto avrà una capacità produttiva massima di con 40 mila moto all’anno, ma di riflesso sarebbero aumentati anche gli addetti, che oggi sono poco oltre 180 più un centinaio di stagionali.

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