Orti verticali, i più amati da Michelle Obama. E Como incassa il complimento

La first lady non è venuta sul lago, ma ha ammirato le opere lariane. E ieri sera grande festa per i tedeschi a Villa Erba

Viva gli orti verticali. E che si diffondano sempre più.

Michelle Obama ripaga della sua assenza il lago di Como. Con un complimento ripreso e commentato da tutti i media: quello dedicato agli orti verticali appunto. E che quindi si meritano le aziende lariane.

Ieri a Expo si è celebrato il German Day che si è concluso magnificamente poi a Villa Erba. La first lady americana alla fine non si è fatta vedere, ma ha dedicato la mattina prima a Palazzo Italia, poi al padiglione del suo Paese. Dove ha ammirato gli orti verticali.

Hanno attraversato la rete anche le parole di Michelle Obama: «Le soluzioni per risolvere i problemi alimentari (come fame e obesità) sono a portata di mano. Alcune sono visibili nel padiglione Usa come gli orti verticali che potrebbero essere coltivati nei terrazzi e nei cortili di tante case garantendo verdura fresca».

I suoi complimenti riempiono d’orgoglio le aziende di Como. Giorgio Peverelli, dell’azienda di Fino Mornasco che ha creduto nel verde verticale in tempi record (e ha incassato il premio internazionale per il grattacielo più bello del mondo di Stefano Boeri, con questa caratteristica), commenta emozionato: «Sono contento di sapere che la signora Obama ha detto queste parole. Bisogna diffonderle, far conoscere il suo messaggio».

Ugualmente felice Andrea Pironi, dell’azienda di Vertemate con Minoprio che si prende cura giorno dopo giorno della piantine americane (e non solo): «Un motivo di orgoglio e grande soddisfazione sapere che la first lady ha citato gli orti verticali.È noto che lei ha attenzione verso questo mondo. Sicuramente, c’è una motivazione economica per la crescita di questo settore. Avere l’orto in casa è un modo per risparmiare. Ma non solo».

L’altro elemento prezioso - sottolinea Pironi - «è la garanzia di qualità del prodotto, il consumarlo fresco, inoltre si coltiva con le proprie mani e si torna a contatto con le piante».

Intanto ieri sera grande festa a Villa Erba per il German Day. Anche con un vino speciale che unisce Erba e Fellbach.

OGGI DUE PAGINE SU EXPO

© RIPRODUZIONE RISERVATA