Proposte a Villa Erba, trovato l’accordo
con ComocreaInterni. Le due fiere alleate

Tessile Alla rassegna internazionale dei designer sarà dedicata un’area nei padiglioni di Villa Erba. Il presidente Stuart Sartori: «Unica sede, ma identità distinte»

ComocreaInterni entra a Villa Erba a fianco di Proposte: lo ha comunicato ufficialmente ieri il presidente del Textile Design Show, Stuart Sartori. Ed è un matrimonio cercato da anni e che potrà dare benefici ad entrambe le parti.

Da anni i disegnatori speravano in questa opportunità e finalmente è stata trovata un’intesa con i vertici della prestigiosa vetrina del tessuto d’arredo e del tendaggio, in programma dal 18 al 20 aprile.

Le due manifestazioni sono complementari ed entrambe riconosciute come fiere internazionali, a differenze di altre manifestazioni del cosiddetto Fuori Salone. I vertici di Proposte e Comocrea hanno trovato una soluzione nell’ottica di una strategia che vede gli attori dello stesso settore uniti per favorirne lo sviluppo e la promozione, in un nuovo calendario che vede le manifestazione in contemporanea con il Salone del Mobile.

«Si tratta di un accordo importante - rimarca infatti Stuart Sartori - attraverso questa evoluzione si concretizza la volontà di rendere l’appuntamento fieristico una grande manifestazione tessile che possa fare da collettore di tutte le energie presenti sul territorio. I disegnatori sono un anello fondamentale della filiera, la nostra presenza contribuirà a evidenziare l’innovazione, la creatività, le caratteristiche, la forza e il ruolo di leadership del tessile lariano nel mondo».

ComocreaInterni è nata a latere di Proposte e nel tempo ha cambiato varie sedi: all’inizio ha presentato le collezioni in spazi provvisori e temporanei all’interno dello stabile Bernasconi e poi con una tensostruttura in riva per poi trasferirsi definitivamente nel Palazzetto dello Sport di Cernobbio, acquisendo sempre di più un ruolo internazionale con la presenza di visitatori provenienti da tutto il mondo grazie all’attrattività come espositori non solo dei designer italiani ma anche inglesi, francesi, tedeschi, austriaci, svizzeri, olandesi, americani.

Gli spazi

All’interno di Villa Erba, ComocreaInterni occuperà parte dell’ala Regina con 16 studi, italiani e stranieri.

«Nell’ambito del percorso espositivo - continua Sartori -la fiera manterrà comunque la sua immagine, il suo marchio, in modo da ribadire l’autonomia gestionale e l’identità costruita negli anni all’esterno dell’expo principale. Avremo anche un accesso separato in modo che possano venire a visitarci anche i clienti che non hanno i requisiti per entrare a Proposte».

Le sfide

Reduce da un recente viaggio di lavoro negli Stati Uniti, il presidente traccia anche un quadro delle nuove sfide del 2023.

«La sensazione è che il retail tradizionale e la grande distribuzione stiano ancora facendo fatica a riprendersi dopo i due anni di pandemia. L’aumento del costo dell’energia e l’inflazione hanno un impatto negativo sui consumi soprattutto nella fascia media, la speranza è che la situazione migliori. Secondo le stime degli esperti il lusso dovrebbe ancora crescere poiché i facoltosi acquirenti continueranno a viaggiare e a spendere, trainato anche da un forte slancio in Cina. Per quel che ci riguarda dobbiamo quindi continuare a investire su proposte di altissimo contenuto creativo, in particolar modo nella stampa, l’elemento che può aiutare i marchi a distinguersi in un’offerta quanto mai grande e disordinata».

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