Tettamanti: «Le imprese
cambiano, ma la politica?»

Il monito del vicepresidente vicario di Unindustria: «A Como abbiamo dato un esempio»

Il saluto di Tiberio Tettamanti, vicepresidente vicario di Unindustria

Ringrazio il presidente Francesco Verga, gli ospiti invitati, le autorità presenti.

Ma più di tutti voglio ringraziare gli imprenditori comaschi che all’unanimità sia in Confindustria che in Api, hanno decretato questa unione.

Abbiamo dimostrato, al contrario dei nostri politici, che siamo pronti a rinunciare a qualcosa delle nostre identità per il bene comune, siamo pronti a cambiare per far fronte alle nuove sfide del mercato del lavoro e dell’ economia globale.

In meno di due anni di incontri, di studi, di richieste di pareri e consulenze siamo riusciti a presentare non solo una proposta credibile, ma anche una sfida affascinante per migliorare la rappresentanza delle aziende della nostra provincia e i servizi e le consulenze da erogare ai nostri associati.

Poichè siamo imprenditori prima con il cuore che con la mente ci eravamo posti anche l’obiettivo, non semplice visti i tempi, di salvaguardare tutti i nostri dipendenti e infatti nessuno è rimasto indietro.

Un grazie caloroso va anche a loro, alla loro professionalità e attaccamento alle associazioni.

Non c’è stato niente di facile ed, essendo ancora agli inizi, ci sarà da fare ancora molta strada, ma la partenza è stata più che incoraggiante.

Abbiamo dimostrato che cambiare si può, anzi si deve.

Ora, però è tempo che cambi anche la politica, che cambino le istituzioni, che ci si accorga dei bisogni reali del paese e delle persone.

Cambiare si deve, non possiamo più aspettare .

Grazie e buona continuazione della nostra prima Assemblea di Unindustria Como.

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