Vertenza Holcim
Pronte le lettere
della cassa per 160

Alla Cementeria di Merone - Holcim - il forno si spegnerà a fine mese. Però, di fumo dalle ciminiere ne esce già oggi ben poco, se non nulla.

Lunedì, peraltro, partiranno le prime lettere all’indirizzo dei lavoratori che, dal prossimo settembre, si troveranno a casa in cassa integrazione a zero ore. I numeri in gioco - 160 unità, tra produzione e uffici - sono alti. Ancor di più, almeno a giudicare dagli ultimi incontri tra le parti, l’incertezza che regna su mansioni e relativi dipendenti che andranno irrimediabilmente persi.

Ieri, a Merone, l’ennesimo tavolo tra sindacati, rappresentanti dell’rsu e dirigenza di Holcim Italia. Assodato che il sostegno alle spese familiari sarà mantenuto (1.500 euro a favore di quanti dovessero stare in cassa a zero ore per oltre tre mesi), tutt’altro che definita è, di contro, la partita delle rotazioni e della internalizzazione delle funzioni manutentive oggi svolte dalle aziende esterne.

«Il mercato immobiliare - spiega il sindacalista Uil, Riccardo Cutaia - è in forte contrazione. Questo, ovviamente, influisce in maniera molto negativa sulla vendita di cemento. L’azienda ce l’ha spiegato a chiare lettere, ribadendo l’auspicio che la prospettata riorganizzazione interna serva a riequilibrare la situazione». Difficile, dunque, pensare a stravolgimenti nel biennio di ammortizzatore sociale che consentano di inserire le maestranze che dal rientro dalle ferie non avranno più posto all’interno della storica cementeria.

«Nel corso dell’incontro - prosegue l’rsu Marco Emilio Rigamonti - è stata prospettata una fase di calo del mercato fino al 2015, con prospettive di assestamento, o leggera risalita, solo da quell’anno. A questo punto, attendiamo che l’azienda comunichi a tutti le sue decisioni in merito ai lavoratori che non rientreranno da settembre».

A inizio della prossima settimana le parti si incontreranno nuovamente. L’aspettativa è quella di definire, nel dettaglio, quanti dei 160 che andranno in cassa saranno in qualche modo re-impiegati in regime di turnazione. Un tema fondamentale, specie per evitare il distacco completo dalla fabbrica di chi sarà ritenuto in eccesso. n A. Gaf.

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