Addio all’editore Meroni: aveva riscritto i Promessi Sposi in dialetto

Tavernerio Romano Meroni aveva 87 anni - Durante il Covid aveva reinterpretato l’opera di Manzoni e scritto “I murusitt del lagh de Còmm”. Domani funerali a Solzago

Si chiude una pagina di storia e di amore per il bello e per il territorio: si è spento Romano Meroni, 87 anni, di Solzago, editore, scrittore, attivo nella parrocchia e nelle realtà del paese, già redattore per il giornalino comunale. Una vita intera spesa per il suo paese e per il territorio.

Meroni è stato anche vicepresidente dell’associazione culturale “Raggi di luce”, che ha sede al centro civico comunale Livatino. Come raccontano i familiari, Romano è stato un piccolo editore, casa editrice “Nuove Parole”, che si occupava, ad esempio, di libri fotografici sul Lago di Como e sulla bellezza unica del nostro territorio. Amava Tavernerio, dove ha trascorso praticamente tutta la vita, anche se originario di Albese con Cassano. Del lago, della Brianza, della storia e della letteratura delle nostre terre era davvero innamorato. Tre anni fa raccontava una sua fatica letteraria e culturale, che ora suona quasi come lascito di un’intera vita dedicata alla sua famiglia e alla cultura. Appassionato e vero culture del dialetto, che a tutti gli effetti è una lingua locale, è stato infatti autore di un libro dal titolo emblematico. “I murusitt del lagh de Còmm (in quel de Lecch)”. Cioè: I Promessi Sposi. «È cominciato tutto durante il lockdown - spiegava lo stesso Meroni - Intanto non è una traduzione del libro: ho deciso di scrivere una poesia di 40 versi, ognuno per i 40 capitoli. Quanto tempo mi è servito? Un capitolo al giorno. Insomma, una quarantena, nel vero senso della parola».

Il volume poi è stato inviato all’amico Ermanno Trombetta, componente della Famiglia Comasca, già collaboratore per la stesura di diversi volumi nella lingua usata di nostri nonni. «Parlarlo è un conto, scriverlo è un altro però – continuava Meroni - per questo ho chiesto a Trombetta una mano e lui mi ha rigirato il testo con le correzioni segnate in rosso”. Presenza discreta e fattiva, anche nella vita associativa e parrocchiale del paese, Meroni ha lasciato un segno profondo. In queste ore viene ricordato da molti con stima e ammirazione. Funerale domnani alle 10.30 a Solzago, preceduto alle 10 dal Rosario.

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