Albese, chiedono soldi per la Talea
Tentano truffa sulla pelle dei disabili

L’associazione di volontariato lancia l’allarme: «Non siamo noi a chiedere contributi per il pulmino»

Due segnalazioni sono arrivate da Albavilla: ci sono persone che telefonano per raccogliere fondi a nome di Talea, una delle associazioni del territorio erbese che si occupano dei diversamente abili. E la stessa associazione prende le distanze: «Non siamo noi, ma truffatori. Non stiamo raccogliendo soldi per un nuovo pulmino». Anche il Comune di Albese con Cassano in una nota sui suoi canali istituzionali lancia l’allarme: «Attenzione, ci è giunta voce che stanno chiedendo donazioni a favore di Talea. Non è Talea». Talea è un’associazione di famiglie e amici di persone con disabilità molto attiva in paese, e per raccogliere fondi organizza la camminata “Maratalea”. Il vicepresidente spiega quanto accaduto: «Ci sono arrivate un paio di segnalazioni da Albavilla di persone che sono state contattate telefonicamente – spiega Silvano Zanfrini vicepresidente di Talea - Nelle telefonate comunicano all’interlocutore la raccolta fondi di Talea per comprare un nuovo pulmino, quindi chiedono una trentina di euro». C’è dell’altro. «Parlano di un incaricato che passa a casa a ritirare questi soldi. Noi come Talea non stiamo facendo alcuna raccolta di fondi in questo momento». Difficile pensare in questo periodo a un porta a porta considerando la pandemia, e questo ha messo ancora più dubbi in chi ha subito il tentativo di truffa. Talea è un’associazione conosciuta e ben vista e probabilmente i truffatori hanno cercato di fare leva sul nome. Nasce, ad Albese con Cassano, come associazione di volontariato nel 1994 per volontà di due mamme di ragazzi con disabilità «sostenute da un gruppo di amici che vivevano fra le difficoltà del quotidiano e la mancanza di servizi dedicati al supporto di ragazzi disabili e alle loro famiglie» scrive il gruppo nella presentazione.

(Giovanni Cristiani)

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