Alserio, sparano e feriscono il gatto Pepe
«Volevano uccidere, gesto da criminali»

La denuncia della proprietaria del gatto ferito a una guancia. Anche il sindaco accusa

Orrore e rabbia ad Alserio per Pepe, gatto di 10 anni, ferito da un colpo di arma da sparo nei prati di via don Guanella. Un gesto ignobile, compiuto da ignoti, che ha lasciato gli alseriesi senza parole. A denunciare l’accaduto è la proprietaria, Serena De Fazio, che invita tutti prestare la massima attenzione contro persone senza scrupoli, che non hanno pietà a sparare contro gli animali. Questi i fatti. Pepe, esemplare maschio e tutto nero, vive nella casa dei proprietari in via don Guanella, l’arteria che dal centro paese porta verso il cimitero di Alserio. Vive proprio di fronte al sindaco, Stefano Colzani, anch’egli grande amante dei gatti. Pepe e i gatti del sindaco e della via spesso si trovano nei prati a giocare. Pepe era stato abbandonato dieci anni fa ed era stato rinvenuto e accudito dalla proprietaria nell’area dei Giardini a lago di Alserio. Pur andando e venendo dal terrazzo della famiglia De Fazio, ha sempre mantenuto un’indole a rimanere all’aperto e a non essere un gatto domestico. Nel weekend quindi è uscito per i campi, che costeggiano via don Guanella. «Va e viene da sempre: lo vediamo allontanarsi, farsi i suoi giri e poi ritornare – racconta la proprietaria – Nel weekend il suo rientro a casa ci ha letteralmente choccati».

Pepe, temperamento forte, non si lamentava, ma non appena si è girato, la proprietaria si è immediatamente accorta di un grosso foro che gli aveva letteralmente squarciato la guancia. In preda alla paura, i proprietari hanno immediatamente portato Pepe dal veterinario per le cure del caso e per capire cosa fosse successo. “Il veterinario ci ha subito detto che qualcuno gli aveva sparato addosso, probabilmente da una lunga distanza – racconta Serena De Fazio – Il colpo gli ha frantumato la guancia, ma per fortuna non gli ha rotto le ossa e soprattutto non lo ha fatto morire. Chi ha sparato, ha mirato molto probabilmente proprio alla testa per riuscire a ucciderlo. È qualcosa davvero di vergognoso e inumano: non si può accettare». Il sindaco Colzani non nasconde profonda rabbia e ira: «Sono senza parole: si tratta di un gesto vigliacco oltre che criminale – commenta il primo cittadino – Saranno presi al più presto tutti i provvedimenti per evitare che si ripetano altri gesti simili».

(Simone Rotunno)

© RIPRODUZIONE RISERVATA