Anime Nere, seconda stagione: dopo la richiesta di revisione di Cuno Tarfusser, si torna sul caso di Erba

Ascolta il trailer Sarà online da settimana prossima la prima puntata della seconda stagione della serie audio dedicata a raccontare i casi di cronaca giudiziaria attraverso le voci di chi li ha vissuti

Ascolta "Trailer seconda stagione" su Spreaker.Il trailer della seconda stagione del podcast Anime Nere, scritto da Paolo Moretti e Martina Toppi per il quotidiano La Provincia

La seconda stagione di Anime Nere, la serie di podcast di cronaca nera prodotta da La Provincia che racconta storie di cronaca giudiziaria attraverso le voci di chi le ha vissute sulla propria pelle, inizia da una domanda. «Rosa Bazzi e Olindo Romano sono colpevoli, davvero?». È la domanda che più è stata fatta da sedici anni a questa parte sul caso della strage di Erba ma è anche la domanda sulle cui braci ha soffiato il sostituto procuratore generale di Milano, Cuno Tarfusser ,quando ha depositato un documento di 58 pagine contenente la richiesta di revisione sul caso della strage di Erba.

58 pagine costruite su cinque pilastri, gli stessi che fin dall’inizio e nel tempo la difesa di Rosa Bazzi e Olindo Romano ha costruito e fortificato.

Nel corso dell’ultima puntata della prima stagione di Anime Nere - che potete ascoltare su Spreaker, Spotify, Amazon Music e Google Podcasts - ci siamo augurati una cosa e l’abbiamo augurata anche a tutti gli ospiti che hanno prestato la loro voce per raccontare questa storia: che fosse finalmente arrivato il momento di dire “basta”. Di fare silenzio.

Riaccendiamo il microfono

Invece è stato necessario rimettersi davanti al microfono con le sentenze in mano e riaprire il file di questo caso giudiziario apparentemente senza pace, dopo che un magistrato della Procura generale ha sposato pubblicamente le tesi innocentiste. E se nella prima stagione il racconto è stato articolato sulla base di cinque oggetti e cinque voci che spiegavano la colpevolezza dei coniugi Romano e la sofferenza della famiglia Castagna e di tutti coloro che sono rimasti invischiati in questo caso, nella seconda stagione le cinque puntate saranno costruite proprio intorno ai cinque pilastri della difesa che emergono con forza dalle 58 pagine vergate da Tarfusser.

Cinque puntate sui pilastri della difesa

Cinque pilastri, cinque puntate. Ma questa volta i pilastri non sono quelli dell’accusa, bensì le tesi della difesa. Non prove nuove, né tantomeno inedite, bensì rivisitazioni di fatti noti… in chiave suggestiva. Un testimone fallace, delle indagini corrotte, due confessioni forzate, un’incerta dinamica degli omicidi e altre possibili piste alternative per individuare i responsabili della strage.

Lo spirito di Anime Nere però è chiaro fin dalla sua prima puntata: raccontare una giustizia che non è fatta solo di carte, di leggi, di sentenze, ma anche di persone. E infatti riapriamo il file anche per sentire le voci di chi ci ha raccontato com’è possibile che, a fronte di prove schiaccianti ed evidenze incontrovertibili, milioni di italiani siano ancora propensi a credere all’esistenza di un complotto contro i coniugi Romano, ormai considerati vittime di una giustizia malata. Cinque pilastri e cinque voci, online da settimana prossima sul sito de La Provincia e sui principali canali di streaming.

Ricominciamo da dove ci eravamo lasciati allora e proviamo a vedere l’altro lato della medaglia. Rosa Bazzi e Olindo Romano sono colpevoli… davvero?

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