Appello per salvare l’Erbese Fcd
«Cercasi presidente e soldi»

La richiesta di aiutoChi vuole salvare l’associazione può scrivere un’email a [email protected]

Il direttore: «Dobbiamo rinnovare le cariche, gli sponsor non bastano più, serve un leader»

Serve un nuovo presidente, servono soci pronti a spendere tempo ed energie, servono soldi per regalare nuovi sogni al pubblico del Lambrone. L’alternativa è il rischio che l’Erbese Fcd torni ancora una volta nell’oblio. A tre anni dalla rinascita della squadra storica della città di Erba, protagonista di grandi imprese nella seconda metà del Novecento, i giovani fondatori si appellano alla città: «Questa è la vostra squadra, aiutateci ad andare avanti».

Vent’anni di oblio

L’appello è accorato. Il direttivo della squadra ha realizzato un indirizzo mail : [email protected]. A questo indirizzo, entro il 30 giugno, potrà scrivere che vuol salvare la squadra, ripartita tre anni fa dalla terza categoria - dopo vent’anni di oblio - contando solo sull’entusiasmo di tredici giovani e alcuni sponsor che hanno creduto alla sfida. I risultati sono arrivati: due promozioni, una salvezza in prima categoria. «Ora - spiega il direttore sportivo Andrea Molteni - è venuto il momento di rivolgerci alla città, perché ci troviamo in una fase molto delicata. Dobbiamo rinnovare le cariche societarie e al momento non c’è nessuno per la carica di presidente, così come mancano realtà pronte a sponsorizzare la squadra garantendo il necessario sostentamento economico al progetto».

Negli ultimi tre anni, ricorda Molteni, «tanti sponsor hanno aiutato l’Erbese e a loro va il nostro ringraziamento. Se abbiamo un rammarico è quello di non essere riusciti a coinvolgere in pieno la città di Erba e i suoi abitanti, nonostante le tante iniziative che abbiamo assunto negli anni passati: presentazioni, azionariato popolare, tesseramento online, crowdfunging». Senza contare la nascita della juniores «per far giocare tanti ragazzi giovani all’oratorio con la nostra maglia».

Di una cosa Molteni è certo. «Ci abbiamo sempre messo il cuore, soprattutto nel corso dell’ultima stagione - che ci ha visto raggiungere la salvezza in prima categoria - quando gran parte dei fondi sono venuti a mancare e i soci dell’Erbese hanno coperto le spese con i propri fondi». Un altro anno così, però, è impensabile: «Serve qualcuno che decida di investire nella squadra, ma anche nuovi soci che mettano a disposizione il proprio tempo per la gestione e l’organizzazione della squadra».

Servono 20mila euro

Per garantire un anno in prima categoria servono tra i 15mila e i 20mila euro. Con acquisti al calciomercato, le cifre salgono.

«L’Erbese è rinata come un sogno - conferma il vicepresidente Giorgio Zappa - ma anche i suoi costi. Noi soci originari abbiamo messo soldi, tempo ed energie per tre anni, ora serve un ricambio». Il presidente Marco Erra lascerà la carica, ma anche tanti membri del direttivo non hanno più sufficiente tempo (e fondi) per far girare al meglio la squadra.

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