Bancarotta Calcio Como
Sequestrato il centro sportivo di Orsenigo

La struttura messa sotto sequestro dalla Finanza e affidata in custodia al curatore fallimentare. “Danni ai creditori per 750.000 euro”

La Guardia di Finanza ha messo sotto sequestro il centro sportivo di Orsenigo, dove si allena il Calcio Como, nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento e sulla bancarotta della vecchia società. Il provvedimento è stato firmato dal gip su richiesta della Procura.

Come scrive in un comunicato il procuratore della Repubblica Nicola Piacente “In base alle indagini sinora svolte il Centro sportivo è ritenuto essere il provento nonché il profitto del reato di bancarotta per distrazione e dissipazione ascritto ai vertici societari della Calcio Como srl, in concorso con il presidente ed amministratore di S3C srl titolare del 99% delle quote del “Calcio Como srl”.

Va detto che il sequestro non impedisce l’attività della squadra, dal momento che il centro sportivo è stato sì sequestrato ma affidato in custodia al curatore fallimentare del Como.

Il centro sportivo era passato di proprietà dal Como alla controllante S3C nel 2014 a 3,2 milioni di euro, ma le modalità di versamento sarebbero state “pregiudizievoli per il Calcio Como”. Questo e le operazioni successive secondo la procura hanno provocato “un danno per gli altri creditori della Calcio Como tra i quali l’Erario per 414.000 euro, l’Inps per 136.000 euro e dipendenti per 199.000 euro. In base alle indagini sinora svolte - si legge ancora nel comunicato - si è ravvisato il pericolo che il Centro venisse definitivamente sottratto alla massa creditoria, in quanto si è accertato che lo stesso fosse oggetto di “patto d’opzione” tra la società S3C Srl ed altra SRL inerente la cessione centro stesso da esercitarsi entro e non oltre il 30.4.2017”.

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