Canzo, c’è un quadro da salvare
Mobilitazione e raccolta fondi

La raccolta di fondi con mostre e conferenze per un’opera del XVI secolo danneggiata dal terremoto

San Carlo Borromeo per la Lombardia e Sant’Anatolia per l’Umbria.

È un quadro del XVI secolo con i santi tanto amati nelle due regioni l’opera scelta per essere restaurata dalla mobilitazione del Triangolo Lariano.

Il Civico Museo di Erba e la biblioteca comunale di Caslino d’Erba hanno promosso un’iniziativa dedicata alla raccolta di fondi per il restauro di un bene danneggiato dal terremoto che ha colpito Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio nel 2016.

All’iniziativa presentata ieri in Comunità montana hanno aderito i Comuni di Asso e Canzo, la Villa Parravicino Sossnovsky di Erba, la Comunità Montana del Triangolo Lariano, il Club Soroptimist di Como, la Protezione Civile Erba-Laghi ed il comando provinciale dei vigili del fuoco di Como, distaccamenti di Canzo ed Erba.

«Il nostro obiettivo è raccogliere tremila euro per il restauro della cornice oppure 10mila euro per il restauro della tela» ha spiegato ieri la curatrice del museo di Erba Barbara Cermesoni

L’iniziativa prevede una serie di appuntamenti e una mostra ospitata dai Comuni che hanno aderito al progetto e, in ogni diversa sede, sarà preceduta da una conferenza nella quale verranno illustrati alcuni dei pericoli che minacciano i beni culturali, dai terremoti all’uomo stesso. Allo scopo di raccogliere le donazioni verrà attivato dal Comune di Erba un conto corrente bancario dedicato.

Si parte il 9 marzo alle 21 con una conferenza su “Il terremoto ed il rapporto tra uomo e natura” in Comunità montana, il 10 e 11 marzo apertura della mostra, dal 12 al 16 su appuntamento.

Il 23 marzo ci si sposta a Caslino d’Erba al Centro polifunzionale alle 21 con “Il terremoto nell’Italia centrale”, la mostra sarà aperta il 24 e 25 marzo, dal 26 al 30 su appuntamento. Toccherà poi ad Asso ed Erba ospitare gli eventi, ad Asso si parlerà di iconoclastia nella storia e ad Erba di Palmira.

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