Canzo, missione compiuta per Edo
Il ciclista sfortunato avrà l’auto speciale

Raccolti e superati i 40 mila euro necessari per acquistarla anche grazie alla generosità dei ciclisti lariani. La Federciclismo lo invita a un evento

Obiettivo raggiunto, Edo Maas potrà acquistare l’auto con i comandi manuali in grado di renderlo più indipendente. Poco dopo le 12 di venerdì 2 ottobre la raccolta fondi online a favore del giovane ciclista avviata sul sito https://actie4edo.nl da Rwc Ahoy e Speed Skating Association Rotterdam (associazioni ciclistiche olandesi vicine a Edo) ha superato i 40mila euro, la cifra necessaria per l’acquisto del veicolo. In poco più di due giorni il contatore dei fondi raccolti è passato da 25 mila a oltre 40 mila euro. Di certo si è fatto sentire anche lo sprint lanciato dal servizio pubblicato l’1 ottobre da “La Provincia” e rilanciato sul sito www.laprovinciadicomo.it. Uno sprint - viste le reazioni - a cui si sono associati sempre più ciclisti comaschi colpiti dal dramma di questo olandese di 19 anni ridotto sulla sedia a rotelle esattamente da un anno per un incidente avvenuto a Canzo durante il Piccolo Giro di Lombardia. Il 6 ottobre 2019 Maas - ciclista di belle speranze in forza al Team Sunweb - non ha potuto evitare la Golf che gli ha tagliato la strada e non avrebbe dovuto essere sul percorso. Un impatto violentissimo.Il ricovero con l’elicottero all’ospedale di Niguarda e l’inizio del calvario con una sentenza con non ammette appello: il giovane non potrà più camminare. Ora la mobilitazione degli amici rimbalzata anche sul Lario e il raggiungimento di un grande risultato che restituirà almeno in parte il sorriso ad Edo. Si può continuare a donare su actie4edo.nl, perché come spiega lo stesso Maas «se raccogliamo abbastanza soldi, possiamo usarli per aiutare atleti che hanno terminato la loro carriera per una malattia o un incidente». Una vicenda, si diceva, che ha particolarmente colpito i ciclisti lariani. Al punto che Christian Rigamonti, commissario della Federciclismo di Como, ha già deciso di invitare Edo sul Lario non appena l’emergenza Covid permetterà spostamenti più sicuri. «La vicenda di questo giovane ha toccato tutti, non solo i ciclisti. Sono tuttavia certo che molti ciclisti comaschi hanno messo mano al portafoglio per dare il proprio contributo a questo ragazzo che si trova su una sedia a rotelle senza avere colpa, a causa di un incidente assurdo» ha detto Rigamonti che regge le sorti del ciclismo lariano dalla scomparsa del presidente Franco Bettoni avvenuta il 16 dicembre 2019. «Ho corso in bicicletta, so che cosa significa. Ho due figli che corrono, e spesso non c’è rispetto per noi sulle strade. Abbiamo certamente delle colpe, ma ci vuole più tolleranza. Alleno bambini di 11 o 12 anni e c’è chi ci offende al punto di augurarci una brutta fine» aggiunge. Quindi la decisione di invitare Edo Maas a Como. «L’intenzione è di invitarlo a una delle prime manifestazioni che faremo finita questa emergenza sanitaria. Ci piacerebbe averlo nostro ospite e saremmo felicissimi se accogliesse il nostro invito».

(Giovanni Cristiani)

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