Cascina Mordina e il suo laghetto
«Torneranno all’antico splendore»

Il Comune di Mariano riprende in mano il progetto da 2,5-3 milioni da presentare entro il 4 giugno. È a metà strada del cammino tra i boschi da Montorfano a Meda: previsto anche un punto ristoro

Il progetto è di recuperare la Cascina Mordina. L’amministrazione comunale di Mariano ha deciso di partecipare al bando, per ottenere i contributi per la rigenerazione urbana e il decoro, emesso con decreto della presidenza del consiglio dei ministri il 21 gennaio scorso, in scadenza il 4 giugno. Un bando che assegna, per i comuni tra 15mila e 50mila abitanti, la somma di 5 milioni di euro.

«Siamo in fase di progetto e quindi possiamo solo fare una stima, ma gli interventi per il recupero della Cascina Mordina, si aggireranno sui 2,5-3 milioni di euro», spiega l’assessore all’ambiente ed ecologia, Loredana Testini. Una volta ottenuto il contributo il Comune dovrà affidare i lavori entro 15 mesi.

La cascina attualmente è in condizioni di degrado ed è stata oggetto, anche di recente, di atti di vandalismo. Il recupero, oltre ad un’importanza storica e architettonica - è uno degli ultimi esempi discretamente integri del patrimonio rurale della Brughiera, già nominata nel catasto teresiano del XIII° secolo come “casa De Massaro detta Mordina” -avrebbe anche una valenza sociale.

«È memoria del territorio molto importante –dice Testini -. Vogliamo assolutamente evitare che diventi un’area non vissuta dalle persone e che quindi, come si è già verificato in alcune occasioni, un luogo di spaccio o di vandalismi gratuiti. Il bando ci permette di sfruttare un’ occasione irripetibile, per riportare la cascina a nuova vita e per metterla di nuovo a disposizione della collettività».

«Il recupero della cascina rientra nella riscoperta del territorio di prossimità e nella salvaguardia degli ambienti naturalistici - conclude Testini -. Il progetto prevede la realizzazione di spazi funzionali, anche per la didattica, pensati in relazione all’inserimento nel contesto del Parco delle Groane con la cascina che si trova sul sentiero Meda-Montorfano. Il restauro punterà su un edificio sostenibile, anche sotto il profilo energetico e ambientale che potrà ospitare iniziative culturali e, perché no, anche un museo della memoria del territorio. Una porzione poi potrebbe essere data in gestione ad un soggetto privato per organizzare un punto di ristoro».

Guido Anselli

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