Castelmarte, addio all’ultimo panettiere
Il Covid gli ha dato il colpo di grazia

La scomparsa di Amando Ratti: dopo la sua chiusura, nessun forno in paese

Verrà ricordato come l’ultimo panettiere, ma Armando Ratti era anche fiero della sua voce che metteva a disposizione della corale del paese, e degli alpini dei quali è stato uno dei fondatori del gruppo. La scomparsa di Armando Ratti, 83 anni, ha destato commozione ben oltre Castelmarte dove è stato un protagonista fino al 2017, quando i primi malanni fisici si sono fatti sempre più aggressivi. Il virus degli ultimi tempi non gli ha concesso scampo. I funerali si terranno giovedì 10 dicembre alle 11 nella chiesa parrocchiale di Castelmarte. Ratti, 83 anni, ha rappresentato una parte di una Castelmarte che non esiste più: «Ha chiuso il suo panificio con alimentari ormai una ventina di anni fa – spiega Elvio Colombo sindaco del paese - Ero molto affezionato ad Armando anche perché era mio cugino e da ragazzino ho fatto il garzone da lui: un bel periodo tra le elementari e le medie. Allora in paese c’erano tre negozi di alimentari, Armando era però l’unico a fare il pane e lo vendeva non solo a Castelmarte ma in un’ampia area e c’era anche una rivendita a Proserpio».Da alcuni anni si vedeva meno in paese: «L’ultima esibizione con il coro parrocchiale importante nel 2017 quando l’oratorio dei quattro paesi aveva messo in scena Madre Teresa, proprio dopo questa esibizione nei mesi successivi aveva iniziato a stare male ed era sempre peggiorato con il passare degli anni. Il Covid che aveva preso da alcuni giorni ha di certo avuto il suo importante peso ma lui era già in difficoltà fisica per altri problemi di salute. Di certo è un grosso dispiacere per tutta la nostra comunità, era una persona ben voluta da tutti».

(Giovanni Cristiani)

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