Como ha un grande cuore
Dall’Associazione cuochi
a Natale 350 pasti ai senzatetto

Due squadre ai fornelli per cucinare i pranzi delle feste per gli ospiti di via Sirtori

Circa 350 pasti verranno donati per i senzatetto del dormitorio di via Sirtori per il pranzo di Natale e Santo Stefano.

Il grande cuore dell’associazione Cuochi di Como non si smentisce. Le cucine dell’Enaip oggi torneranno al lavoro per i più bisognosi.
In preparazione due menù natalizi che saranno realizzati da due equipe di cuochi. Il tutto sarà portato avanti grazie alla generosità di alcuni partner del sodalizio e alla collaborazione con Incroci.

Il settore della ristorazione è di certo uno dei più colpiti da questa pandemia. Le serrande dei ristoranti, abbassate per settimane, hanno messo in grossa difficoltà una categoria che ha sempre fatto della condivisione e dell’incontro con la gente il suo punto di forza.

«Quest’anno abbiamo perso dei soci storici – racconta il presidente dell’associazione cuochi di Como, Massimiliano Tansini – Ci siamo trovati a fare i conti con decreti dell’ultimo minuto che hanno letteralmente stravolto il nostro modo di lavorare. Ma come associazione quello che più è mancato è stato poter organizzare dei momenti aggregativi. Il nostro sodalizio è fondato proprio sullo stare insieme tra generazioni, un naturale passaggio di consegne dai nostri cuochi di esperienza ai più giovani che si affacciano a questa professione. E nel 2020 tutti questi eventi vitali per noi sono saltati».

Il sodalizio però ha voluto continuare a fare la sua parte, soprattutto sul fronte della solidarietà. Già da questa primavera ha messo in campo diverse azioni per contribuire alla gestione dell’emergenza sanitaria. A Pasqua ha distribuiti 270 pasti per i senzatetto, seguiti da Caritas. E poi ci sono state le donazioni in denaro: ad aprile 1000 euro alle Ancelle del Signore di Brunate per la loro casa di accoglienza, 1500 al dipartimento lombardo dei cuochi per le emergenze, 1500 all’ospedale Fatebenefratelli di Erba per l’acquisto di un respiratorio con i Lions di Bellagio e 1000 euro in acquisti di dispositivi di sicurezza da distribuire ai cittadini più fragili.

A Natale il pensiero è andato ancora a coloro che in questa emergenza sanitaria sono i più esposti al rischio di contagio, vivendo in strada durante l’intera giornate, potendosi ricoverare in dormitorio solo per la notte. «Il 25 dicembre serviremo lasagnette di verdure e arrosto di tacchino con verdure miste stufate e patate, il 26 pasta gratinata al formaggio e alle lenticchie e coscette di pollo in umido con verdure e piselli. Verranno garantiti anche antipasto e dessert. Questo è il nostro modo di continuare a stare vicini alla città».

© RIPRODUZIONE RISERVATA