Dalla posta di Anzano alla chiesa di Alserio
Il ladro di rame agisce al buio e in fretta

Ha staccato solo le parti basse dei canali lungo il perimetro di San Clemente

Un altro furto di rame. Dopo gli episodi nella vicina Anzano del Parco, è toccato alla chiesa parrocchiale di Alserio, dove nottetempo i ladri hanno asportato parte dei canali e dei pluviali, passando palmo a palmo tutto il perimetro della chiesa di San Clemente, nel cuore del paese.

Il furto è il quarto nel giro di una quindicina di giorni. Non è chiaro se ad agire sia stato un ladro in solitaria o un gruppo: alla mattina il coadiutore, don Raffaele Lazzara, e i fedeli alseriesi non hanno potuto far altro che constatare che tutti i canali erano stati rimossi e rubati.

Sono in corso le indagini, ma secondo indiscrezioni sembra probabile che ad agire sia stato un solo ladro. Sono stati rubati infatti solo le parti basse dei canali di rame per la raccolta delle acque piovane: chi ha agito, ha quindi divelto e staccato dai sostegni le parti più facilmente raggiungibili.

Il ladro ha passato in rassegna con pazienza certosina tutto il perimetro della chiesa e degli edifici parrocchiali adiacenti. E nel passaggio ha meticolosamente staccato i canali e se ne è andato col prezioso bottino. Il rame da sempre ha un valore importante e spesso torna al centro degli interessi dei ladri: l’attuale aumento dei costi delle materie prime lo hanno reso ancor più interessante per i ladri.

Il coadiutore non vuole commentare il furto, ma quanto è accaduto ha lasciato sgomenti i fedeli. Il luogo più sacro del paese è finito nel mirino dei ladri. A raccogliere la rabbia dei compaesani è il sindaco Stefano Colzani: «Non ci sono parole per commentare questo furto – sottolinea il primo cittadino – Poco prima ad Anzano ed ora è toccato a noi. È palese che c’è in giro una banda interessata al rame».

(Simone Rotunno)

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