Erba, caccia al vandalo delle auto
Almeno 15 i veicoli danneggiati

Colpisce di notte tra piazza del Mercato e San Maurizio. L’autore si ferito: le tracce di sangue consegnate ai carabinieri

I casi accertati sono almeno 15, ma se teniamo conto delle persone che non pubblicizzano l’accaduto sui social network e non sporgono denuncia si arriva facilmente a venti. Nel giro di due notti, i vandali hanno fracassato i finestrini di decine di automobili parcheggiate tra piazza del Mercato e la frazione di San Maurizio, ma non hanno risparmiato alcuni veicoli all’interno di cortili privati. Ora i residenti hanno paura, indagano carabinieri e polizia locale. I primi episodi risalgono alla notte di domenica 11 e sono stati denunciati lunedì 12 aprile. La sera stessa, i vandali hanno replicato: martedì 13 tanti altri erbesi si sono ritrovati con l’automobile danneggiata. Stesso copione: vetro in frantumi, disordine all’interno dell’abitacolo, nessun oggetto sottratto, e stessa zona: piazza del Mercato, piazza Rovere, via Licinio, via Torti, in generale tutta la frazione di San Maurizio.Qualcosa di simile era accaduto nella notte fra il 28 e il 29 marzo, sempre nella stessa frazione. C’è chi si è ritrovato il cristallo in frantumi due volte nel giro di dieci giorni. Ormai si fatica a tenere il conto, sui social è una gara a pubblicare fotografie di vetri in frantumi. Ci sono utilitarie e macchine più grandi, gran parte erano parcheggiate a lato strada ma non mancano i finestrini spaccati all’interno di cortili dopo avere scavalcato la recinzione. La zona è sempre tra piazza del Mercato e di San Maurizio.Due cittadini raccontano di aver visto un uomo con una tuta e il cappuccio in testa, verso le 23 in piazza del Mercato e a mezzanotte a San Maurizio. In almeno un caso il vandalo si è ferito lasciando tracce di sangue sull’auto presa di mira, subito consegnata ai carabinieri che si stanno occupando del caso insieme alla polizia locale. L’obiettivo degli agenti è visionare le registrazioni delle telecamere di sorveglianza, per farsi almeno un’idea su chi possa essere il responsabile.

(Luca Meneghel)

© RIPRODUZIONE RISERVATA