Erba, dopo tre mesi di stop
ha riaperto parco Majnoni

Tolti i “sigilli” al polmone verde del centro città dopo l’epidemia e i lavori per il sistema di illuminazione

Tra pandemia e lavori in corso, i cancelli sono rimasti chiusi per tre mesi. Ieri mattina il sindaco Veronica Airoldi ha tolto i sigilli e il parco Majnoni è tornato ad animarsi: persone a passeggio, bambini sui giochi, nuova illuminazione serale. «Ora valutiamo l’estensione degli orari di apertura - dice l’assessore ai lavori pubblici Francesco Vanetti - e qualche evento estivo».

La lunga “notte” del Majnoni, il polmone verde della città, è partita l’11 marzo quando il primo cittadino ha firmato l’ordinanza di chiusura per contrastare la pandemia: è stato uno dei primissimi parchi a chiudere in Provincia di Como e di fatto è l’ultimo a riaprire. Già, perché il 7 maggio il sindaco ha riaperto le aree verdi delle frazioni ma il Majnoni è rimasto serrato per favorire i lavori di completamento del sistema di illuminazione.

Gli interventi, finanziati e coordinati dalla Comunità Montana del Triangolo Lariano, sono stati effettuati dall’impresa Frigerio Luigi di Albese con Cassano e dalla Elettroimpianti Bosisio di Eupilio, e si sono conclusi venerdì mattina con una settimana di anticipo rispetto alle previsioni.

L’assessore Vanetti, insieme all’agronomo Ettore Frigerio, ha effettuato il test dell’illuminazione prima della riapertura: «Ora che il cantiere è concluso - dice - possiamo valutare l’estensione degli orari di apertura serali». Attualmente il parco chiude alle 21, la giunta sta pensando di chiudere i cancelli alle 22 o alle 23: una decisione verrà presa nei prossimi giorni.

L’articolo completo su La Provincia di domenica 14 giugno

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