Erba, è morto il priore dell’ospedale
Fra Luzzato lottava contro il Covid

Aveva 71 anni e da due settimane era ricoverato in gravi condizioni nel suo Fatebenefratelli

Fra Giampietro Luzzato, il priore dell’ospedale Fatebenefratelli di Erba, è morto nella serata di lunedì 20 dicembre.

Da circa due settimane era ricoverato nel reparto di terapia intensiva dopo aver contratto il Covid-19, fino all’ultimo è stato curato dai “suoi” medici. Luzzato, originario di Asolo, aveva 71 anni.

«Fra Luzzato era una persona fantastica - dice il suo medico curante, Alberto Rigamonti - e lascia un grande vuoto umano e professionale. Con lui avevo stretto un rapporto che andava al di là della professione, il suo impegno alla guida dell’ospedale negli ultimi due anni per contrastare il Covid-19 è stato esemplare».

A quanto risulta, il priore - che era ovviamente vaccinato come tutto il personale ospedaliero - avrebbe contratto il Covid tra la fine di novembre e i primi di dicembre. Non era anziano, ma aveva problemi di salute pregressi che hanno complicato il decorso della malattia. Circa due settimane fa le sue condizioni sono peggiorate ed è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva.

Con il passare dei giorni il tampone si è negativizzato, ma le sue condizioni sono rimaste critiche. I medici avrebbero anche cercato di stubarlo sperando in qualche segnale di ripresa, ma il paziente non avrebbe reagito come sperato. Nella serata di lunedì 20, fra Giampietro ha smesso di lottare.

Il priore ha guidato l’ospedale Sacra Famiglia negli anni più bui dai tempi della Seconda guerra mondiale. Insieme al direttore generale Damiano Rivolta e al direttore sanitario Pierpaolo Maggioni, nel 2020 e nel 2021 ha fronteggiato la pandemia mettendoci sempre il cuore e la faccia: era in prima linea quando si trattava di chiedere e raccogliere aiuti, a partire dai beni di primissima necessità nella primavera del 2020 quando mancavano mascherine, camici, ossigeno.

Fra Luzzato non ha mai nascosto i suoi sentimenti a fronte della pandemia. Al termine della prima ondata di Covid-19, ha confessato di aver pensato nei momenti più bui di non poter tenere aperto l’ospedale a fronte della marea di contagi e ricoveri: alla fine, il coraggio suo e dei tanti medici del Fatebenefratelli hanno evitato il peggio.

Nel settembre 2020 il suo Fatebenefratelli ha ricevuto l’Eufemino d’argento, la massima benemerenza della città di Erba: fra Luzzato ha ritirato il premio in prima persona a Lariofiere: tutti si sono alzati in piedi per applaudire l’uomo che rappresentava l’ospedale di Erba.

L’ultima lotta è stata proprio contro il Covid-19, la malattia che ha segnato la sua vita professionale per quasi due anni. Una lotta silenziosa che si è conclusa nella serata di lunedì 20 dicembre.

(Luca Meneghel)

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