Erba: mamma e sindaco?
«Sto con Berlusconi
No, non si può fare»

Il primo cittadino con il Cavaliere e con il candidato del centrodestra nella capitale «Per amministrare occorre impegnarsi 48 ore su 24»

«Una mamma non può fare il sindaco, è una funzione difficile e impegnativa». Parola di Silvio Berlusconi, che ieri mattina si è schierato a fianco dell’aspirante sindaco di Roma Guido Bertolaso - che poche ore prima aveva sostenuto la stessa tesi - bloccando di fatto le aspirazioni politiche di Giorgia Meloni. Dichiarazioni forti, quelle di Bertolaso prima e del Cavaliere poi, in grado di incendiare gli animi di tante donne impegnate in politica al di là dei colori politici.

Dure le reazioni anche sul territorio comasco, da Albavilla a Tavernerio, con tante amministratrici locali che sostengono la tesi diametralmente opposta: mamma e sindaco sono due ruoli assolutamente conciliabili, il mondo femminile è pieno di risorse che gli uomini neanche riescono ad immaginare.

Tra tante critiche all’ex capo della Protezione Civile e al Cavaliere spicca però il parere del sindaco di Erba Marcella Tili, che invita a soppesare bene le parole di Berlusconi: «Nei primi anni di vita del bambino - sostiene il primo cittadino erbese - governare una grande città come la Capitale, con tutti i suoi problemi, può essere molto difficile».

«Non con un bimbo appena nato»

Ad andare contro corrente è una donna di esperienza, con ormai dieci anni di amministrazione sulle spalle (senza contare gli anni trascorsi tra i banchi della minoranza in consiglio comunale). Pochi giorni prima di Natale, lo stesso Berlusconi intervenne telefonicamente a un incontro organizzato dalla sezione provinciale di Forza Italia per elogiare il sindaco di Erba, considerato un fiore all’occhiello degli amministratori forzisti.

Il parere della Tili, insomma, conta anche ad Arcore. «Se Berlusconi ha esagerato anche questa volta? Io non credo. Al di là delle sintesi giornalistiche e dei titoli ad effetto, le sue parole meritano una riflessione. Per quanto mi riguarda sono sempre stata appassionata di politica, ma prima di impegnarmi nell’amministrazione ho aspettato che i miei figli fossero grandi e non avessero più bisogno di grandi attenzioni».

La Tili parla da amministratrice di una città di 16mila abitanti. «Già a Erba fare il sindaco impegna 24 ore su 24, senza contare il mio lavoro in farmacia. Governare una città come Roma, con tutti i problemi di cui leggiamo quotidianamente sui giornali, richiede un impegno mentale 48 ore su 24: difficile conciliarlo con le attenzione richieste da un neonato».

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