Erba, piscine aperte dal 6 giugno
Tintarella sul lettino senza mascherina

In vasca fino a 50 persone. Dieci metri quadrati per ogni ombrellone. Le regole

Il centro sportivo del Lambrone riaprirà al pubblico sabato 6 giugno alle 9.30. Gli utenti potranno praticare nuotare nelle vasche interne ed esterne, potranno utilizzare la palestra e il campo da paddle; via libera anche ai soci dell’Asd Tiro con l’arco e ai ragazzi dell’Unione Sportiva San Maurizio per la pista di atletica, ma non per area wellness e calcetto.I paletti per garantire il rispetto delle misure sanitarie, come ampiamente previsto, saranno molteplici. Sarà obbligatoria la mascherina e il rispetto della distanza interpersonale di un metro, non si potrà entrare senza dispositivi di protezione individuale e le mani andranno sempre igienizzate. La mascherina andrà indossata in ogni ambiente, fatta eccezione per chi nuota e per chi resta steso sul lettino a prendere al sole. «A breve attiveremo un servizio di prenotazione e pagamento online - dice il gestore Angelo Gnerre - sarà sempre preferibile prenotare l’accesso, che sia per la piscina o la palestra. Si potrà arrivare direttamente al centro, ma in quel caso l’accesso sarà condizionato alla disponibilità di posti». In piscina le regole sono quelle ribadite dall’ordinanza regionale del 29 maggio: «La densità di affollamento in vasca - si legge nel documento - è calcolata con un indice di 7 metri quadrati di superficie di acqua a persona», che al Lambrone corrispondono indicativamente a 50 persone in nella vasca interna e 50 nella vasca esterna, che comprende una zona con tre corsie per il nuoto e una parte senza suddivisioni con l’acqua più bassa. Sono previsti poi 10 metri quadrati per ogni ombrellone, ma il parco è molto vasto e non ci saranno problemi. Su tutto vigilerà il personale, che ha seguito corsi di formazione ad hoc.

(Luca Meneghel)

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