Erba, pompiere ferito a Chiareggio
Voleva salvare le persone sotto il fango

Davide Rizzi era in vacanza con la famiglia e appena saputo della frana in Valmalenco è accorso in aiuto delle persone intrappolate nell’auto. Colpito da alcuni detriti. È ricoverato a Lecco

Il giorno del disastro era in vacanza con la sua famiglia, ma per un vigile del fuoco l’istinto del soccorso è più forte di ogni cosa.Davide Rizzi - 49 anni, volontario del distaccamento erbese - è stato tra i primi a correre in aiuto delle persone sommerse da una frana in Valmalenco. L’uomo, residente a Rogeno (Lecco), è stato colpito dai detriti sulla strada che collega Chiesa in Valmalenco con la frazione di Chiareggio ed è stato elitrasportato all’ospedale Manzoni di Lecco una lesione addominale e diverse costole rotte.I fatti risalgono a mercoledì 12 agosto, poco dopo le 17. Il vigile del fuoco era in vacanza in montagna insieme alla moglie e ai suoi tre figli, in quel momento si trovava su un prato in posizione rialzata rispetto all’area colpita dalla frana. Improvvisamente, come hanno raccontato diversi testimoni, in cielo sono comparse le nuvole e ha iniziato a piovere. Non è stato un temporale forte, sembrava tutto nella norma, eppure pochi minuti dopo una scarica di fango e sassi ha investito un’automobile: una tragedia che è costata tre vittime, tra cui una bambina di 10 anni, mentre un bambino di 5 anni è stato ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Rizzi, che si trovava a pochi metri di distanza, non ci ha pensato un attimo e si è precipitato ad aiutare i feriti: ha iniziato a scavare nel fango, ma una seconda scarica di frammenti - fortunatamente più debole della prima - lo ha colpito all’addome. A quanto risulta, il vigile del fuoco sarebbe riuscito a tornare con le proprie gambe nel prato in cui aveva lasciato la famiglia.Il 112 ha inviato sul posto l’elicottero di Como, Rizzi è stato immobilizzato ed elitrasportato in codice giallo all’ospedale Manzoni di Lecco dove è arrivato alle 19.40.

Il volontario dei vigili del fuoco non ha riportato ferite alla testa e non ha mai perso conoscenza, ma le lesioni non sono certo da sottovalutare. I medici dovranno curare una profonda ferita addominale, oltre a diverse costole rotte: non è in pericolo di vita, ma le sue condizioni sono considerate gravi e la prognosi resta riservata.

(Luca Meneghel)

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