Erba, sei coppie costrette
a rinviare le nozze

L’assessore: «Ma c’è anche chi non ha rinunciato al matrimonio e l’ho celebrato da dietro lo sportello dell’anagrafe»

Sei cerimonie sono già saltate in attesa di tempi migliori, altri fidanzati restano in attesa di capire come evolverà l’emergenza. Il 2020 si annunciava come un anno record sul fronte matrimoni celebrati in città, ma la realtà racconta un’altra storia: «A questo punto - osserva l’assessore ai servizi anagrafici Alessio Nava - avremo forse il maggior numero di matrimoni mai registrati in autunno e inverno».

L’emergenza sanitaria è scoppiata alle porte della stagione più propizia per i matrimoni. Il Comune di Erba aveva moltissime prenotazioni, circa quaranta cerimonie da tenere in sede o nelle strutture convenzionate (Castello di Pomerio, Castello di Casiglio, Villa Parravicino Sossnovksy e Villa le Due Torrette).

Non mancano i casi di chi ha deciso di sposarsi comunque. L’assessore Nava nelle scorse settimane ha celebrato due matrimoni. «Una coppia giovane e una coppia più in là con gli anni. Il matrimonio è un diritto anche in questo periodo, sono invece vietatissimi i banchetti».

Un matrimonio, racconta l’assessore, «l’ho celebrato da dietro lo sportello dell’anagrafe, l’altro nella saletta di legno che garantisce comunque le distanze minime. Si usano le mascherine, si sta a distanza, possono entrare solo due testimoni che siano residenti a Erba per evitare spostamenti da altri Comuni. Niente fotografo, al massimo possono scattare delle immagini i testimoni presenti».

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