Erba si spopola
«Battesimi in calo»

Anche monsignor Angelo Pirovano torna sul calo degli abitanti. E lancia un allarme. I matrimoni sono stabili ma le nascite in diminuzione: «Società più individualista e pochi aiuti per le famiglie»

Calano le nascite, diminuiscono i residenti. Il futuro demografico della città di Erba preoccupa gli amministratori comunali, ma anche la Chiesa: nella tradizionale lettera dell’Epifania indirizzata ai fedeli, monsignor Angelo Pirovano porta alla luce il calo dei battesimi (nel 2019 sono stati solo 17) e la mancanza di volontari pronti a farsi carico dei bisogni della comunità.

«Alcuni dati numerici che si riferiscono alla parrocchia di Santa Maria Nascente ci impongono qualche riflessione. Nel 2019 - scrive monsignor Pirovano - sono stati celebrati 17 battesimi, 11 in meno rispetto all’anno precedente».

I funerali sono passati 46 a 49, mentre i matrimoni nella parrocchia del centro città sono rimasti sostanzialmente stabili: 12, uno in più rispetto ai due anni precedenti.

A colpire più di tutto, osserva il sacerdote, è un calo dei battesimi che certo «si inserisce nel discorso più ampio del calo della natalità in Italia, un vero e proprio “inverno demografico”. Il dato riguarda tutto il Paese, ma certamente a Erba lo sentiamo più accentuato e ciò non può che essere motivo di preoccupazione per la nostra città che invecchia sempre più e si spopola».

A livello nazionale Monsignor Pirovano auspica interventi organici a sostegno della famiglia, che vadano oltre i piccoli interventi legati alle singole manovre finanziarie. Ma il punto è che il calo demografico ci parla di una società «sempre più individualista e che fatica ad andare oltre il proprio orizzonte immediato»: lo vediamo bene a Erba, con tutte le difficoltà che incontra la Chiesa a trovare volontari per la parrocchia e per le attività benefiche.

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