Erba, spaccata in negozio
«Sempre nel mirino
non c’è sicurezza»

Non si ferma l’ondata di colpi in case e attività Stavolta i ladri si sono introdotti al Kolossal di via Prealpi «Sparito anche il computer con tutti i dati sensibili»

«Erba non è una città sicura». Le parole, certo dettate dalle rabbia, sono di Ketty Giampietri e suonano come una sentenza. La commerciante erbese racconta di essere stata derubata a più riprese nell’ultimo mese e mezzo: prima l’auto, poi il cellulare e per finire i ladri si sono introdotti nel suo negozio di vendita e noleggio film portando via il server ed un computer.

Il furto con scasso ad inizio anno, tra il 31 dicembre e il 2 gennaio, il colpo alla “Kolossal” di via Prealpi segue due visite dei ladri in città a fine anno: in via Porta e in via Zappa.

Un elenco infinito. Da non dimenticare poi anche la spaccata all’Azienda agricola Cascina Lovatella a Capodanno, qui i ladri hanno danneggiato il distributore di latte e di bottiglie con l’intento di portare via quanto conteneva la piccola cassa interna: un danno ingente alla fine solo per poche decine di euro.

La videoteca Kolossal ha già chiuso l’attività e gli spazi sono in attesa di un subentro: «Il 31 dicembre sera ero in negozio per chiudere l’anno per quanto riguarda la parte amministrativa, quindi fatture, pagamenti e altro – spiega Ketty Giampietri - Il 2 gennaio avevo un appuntamento con chi entrerà a gestire gli spazi, quando sono arrivata in via Prealpi mi sono trovata davanti al furto compiuto. I ladri hanno forzato la buca in cui i clienti restituivano i film. Hanno colpito a calci la lamiera poi sono riusciti ad allargare il foro - la cornice in lamiera - in modo da poterci passare. Non mi stupirei se si fossero anche tagliati. Per riuscire a entrare nella videoteca dallo stretto pertugio si sono aggrappati ad alcuni cavi elettrici strappandoli e tirando giù anche parte del contro soffitto provocando un ulteriore danno». Hanno preso il computer con i dati di una vita. «Ancora adesso non riesco a comprendere, mi è persino venuto il dubbio di essere nel mirino dei malviventi. La cosa che mi dispiace è che sul pc si trovavano dei cartoni animati che avevo recuperato per un bimbo autistico: un piccolo archivio che difficilmente potrò ricreare. E’ la perdita di cui sono più dispiaciuta, anche più delle foto dei miei figli. Tra danno e ammanco penso si parli di duemila euro ma non ho ancora una cifra precisa».

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