Furto nella villa del vescovo emerito «C’erano tanti ricordi di famiglia»

Monsignor Grampa, ex presule di Lugano, ha una casa in via Belvedere a Caslino d’Erba. Il colpo è stato scoperto solo lunedì

I ladri in azione in queste settimane in paese svaligiano anche le abitazioni dei religiosi. Infatti è stata colpita quattro giorni fa la villa di famiglia del vescovo emerito di Lugano Pier Giacomo Grampa e di suo fratello, Giuseppe Grampa, parroco responsabile della comunità di Milano - Città studi.

Villa Maria, la bella casa in cima alla panoramica via Belvedere, è stata oggetto delle attenzione dei malviventi ed è il secondo colpo su questa strada nel giro di un paio di settimane.

I ladri dovrebbero aver agito sabato sera - i due religiosi non erano presenti -, sono entrati forzando la finestra del bagno al primo piano. Per accedere hanno usato un tronco ma per ora non c’è stata una valutazione complessiva di cosa manchi nella casa.

Un’amica di famiglia ha scoperto il furto lunedì: «Ho scoperto il furto anche un poco per caso, di solito non controllo il primo piano ma ho voluto fare un giro in più anche in considerazione dei diversi furti che ci sono a Caslino d’Erba in questi giorni» spiega. «Quando sono salita per le scale ho subito visto questa luce che non doveva esserci se era tutto chiuso, all’interno delle stanze hanno svuotato per terra il contenuto di cassetti e armadi».

Difficile sapere quale sia il bottino: «Io ho chiamato i carabinieri, in casa non credo ci fosse nulla di particolare valore, senz’altro ricordi di famiglia, saranno i proprietari poi a parlare con le forze dell’ordine».

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