La pizza arriva nella stratosfera
Riuscita l’impresa di Jonathan

Il diciottenne di Canzo l’ha fatta salire a 49mila metri utilizzando un pallone. «Pesava troppo e abbiamo tolto un po’ di mozzarella, ma il record è battuto»

La pizza è arrivata nella stratosfera nonostante un importante problema iniziale dovuto all’eccesso di mozzarella di bufala e quindi di peso. La missione di Jonathan Polotto, diciottenne studente di Canzo, è riuscita: il contenitore ha raggiunto i 49mila metri di altitudine viaggiando quindi nella stratosfera, prima pizza ad arrivarci.

In queste ore si stanno elaborando tutti i dati acquisiti grazie al computer presente sul pallone per capire con precisione l’altitudine e rivedere l’eroica ascesa di uno dei simboli dell’Italia. «L’obiettivo era battere il record nazionale di palloni liberi civili ed è stato centrato – spiega il diciottenne - La sonda SP_Explorer è salita grazie ad un pallone aerostatico a circa 49mila metri di altezza».

La “Space pizza mission” si è svolta ieri, a Villa Arconati a Bollate (Milano) per festeggiare anche la fine dell’anno scolastico. Un’impresa giocosa ma decisamente più seria di quanto si possa credere: non è di certo facile ottenere record tanto importanti.

La missione ha avuto dei costi quindi l’intraprendente studente ha creato proprio un vero e proprio tariffario per partecipare che si può trovare sul sito: www.jonnypolotto.com/spacepizza. «Mettere in piedi questo appuntamento è costato circa un migliaio di euro in parte coperti dagli sponsor, per esempio la pizza è realizzata dalla Pizzeria Beato Te di Milano e anche Villa Arconati è parte del progetto. È coinvolto anche il sito dedicato agli studenti “ScuolaZoo”. Fra due giorni, finita la rielaborazione, il materiale verrà pubblicato su YouTube».

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