Magreglio, museo del Ghisallo
Riferimento dei ciclisti da 15 anni

Festeggiamenti con la maglia iridata di Learco Guerra. Quasi cinquemila visitatori nel 2021

14 ottobre 2006-15 ottobre 2021. Quindici anni sono già trascorsi più veloci di una volata. Il museo del ciclismo Madonna del Ghisallo ha festeggiato la ricorrenza con una iniziativa sobria scandita dalle note suonate da Rossella Spinosa al pianoforte. Il 2021 si conclude con quasi cinquemila visitatori.

«Un risultato positivo considerando che i turisti americani non hanno potuto raggiungere l’Italia» dice al proposito il presidente Antonio Molteni che in tutti questi anni si è battuto per assicurare un futuro al museo fortissimamente voluto da Fiorenzo Magni, il “leone delle Fiandre”, che ci ha messo anche del suo per raggiungere un risultato che non ha eguali.

«Sono stati veramente duri e i problemi gli abbiamo risolti grazie agli amici come la Comunità montana del Triangolo Lariano, e i Comuni di Magreglio e Bellagio».La festa è stata l’occasione per vedere al Museo una nuova maglia: «Il nipote Carlo ha portato la maglia di Campione del Mondo di Learco Guerravinta nel 1931 a Copenaghen. Resterà al museo per un paio d’anni. Ci è stata donata anche una bicicletta di Eddy Merckx del 1971 che stiamo rimontando e sistemando da un meccanico».

In questi 15 anni sono passati tutti i protagonisti del ciclismo. Da Eddy Merckx a Felice Gimondi passando per Francesco Moser e Giuseppe Saronni. Non c’è maglia di campione che non sia esposta in bella mostra nella galleria arricchita da centinaia di ricordi di imprese leggendarie sulle strade di mezzo mondo. Ne ha fatta di strada, il museo del Ghisallo. E diventerà ancora più un’attrazione quando sarà riqualificata l’area esterna e realizzata la hall of fame.

(Giovanni Cristiani)

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