Mariano, vandalo solo e con un martello
Una telecamera l’ha ripreso in stazione

Ha distrutto i monitor e danneggiato le porte a vetri prima di liberarsi dell’attrezzo. Le immagini sono ora al vaglio dei carabinieri della tenenza cittadina e potrebbero incastrarlo

Non l’azione di un gruppo, ma quella di una sola mano ha vandalizzato la stazione dei treni di Mariano.

Questo è quanto raccontano le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza, una serie di frame capaci di ricostruire l’escalation di devastazione partita dagli schermi informativi presenti nella struttura, nella tarda mattinata di martedì scorso, per poi allargarsi a macchia d’olio alle porte a vetri degli ascensori che si affacciano sia sul piano del sottopasso che quello della strada che porta su via Diaz.

Sei porte degli ascensori

Le stesse telecamere sono in grado di chiarire come è stata danneggiata la struttura, ossia non utilizzando il pietrisco che costeggia la linea dei binari, ma un martello. In mano a un giovane uomo, l’attrezzo è diventato un’arma capace di aprire delle crepe nello schermo di due distinti pannelli informativi, ma anche in sei porte vetro degli ascensori. In quest’ultimo caso, i cristalli hanno retto ai ripetuti colpi, rompendosi in una ragnatela grande più o meno quanto tutta la loro superficie.

Il bilancio è di sei porte vetro degli ascensori provate dai vandali, uno schermo non più funzionante, quello sul secondo binario e, ancora, uno colpito in due punti.

Così si è chiuso il raid vandalico compiuto in solitaria da un giovane uomo una settimana fa, più precisamente alle 12,20 di martedì scorso, il 14 dicembre, come hanno cristallizzato nelle immagini gli occhi elettronici che riprendono ogni azione, lecita o meno che sia. Anche quella di liberarsi dal martello una volta dato sfogo all’insensata rabbia compiuta, alla fine, dall’autore del gesto.

Le immagini sono state fornite alla Tenenza locale dei Carabinieri da parte di FerrovieNord che subito si è attivata per rispondere a questo atto vandalico.

Da questi frame sono potute così partire le indagini dei militari che tentano ora di dare un nome al volto ripreso dalla rete di videosorveglianza. E sempre grazie alle telecamere, gli uomini dell’Arma vogliono ricostruire i movimenti dell’uomo per capire se è arrivato con il treno alla stazione locale o, invece, se è arrivato a piedi in piazza Diaz.

Allarme sicurezza

Certo è che la comunità torna a chiedere sicurezza in un’area che si apre a pochi passi dal centro storico. Perché i primi a notare quanto accaduto sono stati i pendolari che, ogni mattina, prendono il treno per raggiungere il posto di lavoro, l’università o, ancora, le montagne nostrane, visto che la stazione è una tappa della linea “Milano - Canzo - Asso”, una delle più frequentate. Il gesto è stato condannato anche dal sindaco Giovanni Alberti che ha già in passato aperto un dialogo con FerrovieNord per la gestione della struttura.

Silvia Rigamonti

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