Momar, morto a 18 anni
La salma in Senegal
per l’ultimo saluto

Erba Dal Niguarda si attendono i risultati dell’autopsia mentre il padre ringrazia la città per la partecipazione «Tante testimonianze di affetto ci hanno dato forza»

Dovrebbe essere effettuata tra venerdì e sabato la sepoltura in Senegal di Momar Ndione, il ragazzo di 18 anni di Erba scomparso il primo giorno dell’anno all’ospedale Niguarda di Milano per problemi cardiaci. Il padre sta ultimando i documenti per il trasporto nello stato dell’Africa, la partenza in aereo dovrebbe avvenire il prossimo mercoledì.

Ha davvero scosso tutti la terribile scomparsa - di cui La Provincia ha dato notizia nell’edizione di ieri - del 18enne nato ad Erba e che abitava con la famiglia in via Leopardi.

Una fine inspiegabile. Un ragazzo in piena forma e senza particolari problemi di salute fino allo scorso venerdì 27 dicembre, quando tutto il suo mondo è crollato in pochi attimi. La tragedia ha avuto inizio con un dolore ad un fianco, poi il problema cardiaco che ha portato alla fine il ragazzo alla morte. Una spiegazione ancora non c’è, l’autopsia è stata eseguita ma si attendono i risultati. E li attendono, in particolare, i familiari letteralmente devastati dal dolore. Il giovane dal 27 dicembre al primo gennaio è stato spostato tra tre ospedali: prima al Fatebenefratelli ad Erba, poi il Manzoni a Lecco ed infine al Niguarda a Milano. Nel disperato tentativo di salvargli la vita.

«Ieri abbiamo preparato la salma per la partenza verso il Senegal» spiega il padre di Momar che ringrazia tutte le persone che sono state vicine alla famiglia in questi giorni: «Ringrazio tutti di cuore, ringrazio voi de La Provincia per aver scritto di Momar correttamente e con misura, questo mi ha dato ulteriormente forza in questo momento. La stima mostrata da molti è stato un grande aiuto. Io sono in Italia ormai da 27 anni in Italia e cerco se possibile di aiutare i senegalesi venuti a vivere in questa zona».

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