Montorfano, la canoa di bottiglie
naviga lungo il Po «Ora punto al mare»

Continua il grande viaggio di Cristian Civati con una imbarcazione artigianale a remi in plastica

Un’avventura davvero unica: su una canoa fatta con bottiglie di plastica, da Olginate verso la foce del Po, il grande fiume che ha raggiunto proprio in questi giorni superando Pizzighettone.

Prosegue il viaggio con un messaggio ecosostenibile del montorfanese Cristian Civati, responsabile dell’associazione ambientalista paesana “L’Ontano”, che lo scorso anno aveva realizzato la “Pesce Volante”, un’imbarcazione a remi (tipo canoa) e di plastica, già varata e utilizzata per monitorare le acque del Lago di Montorfano.

Dal 12 agosto scorso sta vivendo la sfida della traversata dal fiume Adda al mare. Civati, 33 anni, non è né tecnico di barche, né esperto o scienziato: nella vita lavorativa fa il termotecnico, ma dedica gran parte del tempo libero a campagne di sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia del lago del paese e della sua Riserva naturale. Le sue ferie sono diventate una sfida affascinante e faticosa. Ieri è arrivato nelle campagne del Lodigiano. Un viaggio pieno di incognite e di qualche intoppo e difficoltà.

Il giovane montorfanese ha percorso la prima tappa da Olginate a Villa d’Adda: lungo il percorso ha suscitato molta curiosità. Non capita tutti i giorni di vedere una canoa fatta con bottiglie di plastica e canne di bambù. Tutto materiale di riciclo e di recupero naturale: inoltre Civati ha montato anche le ruote alla canoa.

Il percorso dell’Adda infatti è costellato da sbarramenti e dighe e il montorfanese si è attrezzato per superarle passando sulla terraferma. La canoa si trasforma anche in bicicletta trainata a mano. Il viaggio è poi proseguito fino a Trezzo La giornata di Ferragosto si è conclusa alla diga di Fara Gera d’Adda.

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