Nove eventi sul palco dell’ex tribunale. Potrebbero essere gli ultimi gratuiti

Erba Presentato il cartellone della “Primavera Erbese”. L’assessore Farano ci prova: «Per i successivi spettacoli pensiamo all’ingresso a cinque euro»

Nove eventi nella sala polivalente dell’ex tribunale di San Maurizio tra marzo e maggio, con un cartellone che spazia dalla musica anni Ottanta a Pasolini.

L’assessorato alla cultura ha presentato il cartellone della rassegna Primavera Erbese: gli eventi saranno ancora gratuiti, ma per l’autunno il Comune potrebbe iniziare a vendere i biglietti a un prezzo “politico” per organizzare stagioni sempre più sofisticate.

La rassegna di spettacoli primaverili, dopo il grande successo della stagione invernale, è stato imbastito dall’assessore alla cultura Paolo Farano con la funzionaria Giovanna Zara.

«Partiamo il 18 marzo con un tributo a Zucchero - spiega Zara - e chiudiamo il 20 maggio con una serata gospel e jazz. Come sempre abbiamo cercato di andare incontro a tutti i gusti, gli spettacoli sono sempre alle 21 tranne un concerto di musica classica viennese in programma il 23 aprile che sarà alle 17: è una richiesta che ci arriva dagli spettatori, vorrebbero ascoltare buona musica la domenica pomeriggio».

In mezzo c’è di tutto. Christian Poggioni porterà in scena “Il Vangelo secondo Pilato” (primo aprile) e la poesia di Pasolini (6 maggio), Momo (22 aprile) e Marco Belcastro (13 maggio) saliranno sul palcoscenico nelle vesti di cantautori, Il Giardino delle Ore riproporrà l’ormai classico “Monna Lisa mon amour” (15 aprile) e non mancheranno i successi del Festivalbar anni ottanta in concerto (29 aprile).

Tutti gli eventi sono gratuiti, al solito ci si prenota con il sito-app EventBrite o scrivendo a [email protected]. «Consigliamo di farlo per tempo - dice Farano - perché i posti a sedere sono 90 e vanno sempre esauriti con grande anticipo, abbiamo spesso liste di attesa. Per la stagione invernale abbiamo avuto gruppi anche da Milano, Varese, Bergamo e dal Canton Ticino. Da giugno la cultura si trasferirà sotto le stelle del Licinium, torneremo nella sala polifunzionale con la stagione autunnale».

L’amministrazione, che ha sempre offerto i suoi spettacoli, sta pensando per il futuro di far pagare i biglietti. «Pensiamo a un contributo minimo che potrebbe essere di 5 euro - conferma Farano - Una cifra abbordabile per gli spettatori ma molto utile per il Comune, consentirebbe di coprire parte delle spese e di investire in spettacoli sempre migliori. Resta da valutare come gestire la vendita dei biglietti, dovremmo affidarci a un rivenditore online ma dobbiamo trovare un servizio che non richieda canoni troppi elevati» conclude l’assessore.

Gli spettatori, del resto, sono già abituati a pagare il biglietto (molto più di 5 euro) per gran parte degli spettacoli estivi organizzati al Licinium. Intanto martedì 28 febbraio alle 13 si è chiuso il bando di gara per l’organizzazione degli eventi al teatro all’aperto per le estati 2023-2024: nessuna sorpresa, l’unico partecipante è il Giardino delle Ore che già ha animato le ultime due estati. L’appalto verrà aggiudicato nelle prossime settimane, intanto il gruppo di Simone Severgnini è già al lavoro per portare al Licinium la nuova produzione shakespeariana “La dodicesima notte”. Starà poi a loro coinvolgere altri gruppi, come previsto dal bando, per arricchire tutta la stagione estiva della cultura erbese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA