Nuovo supermercato alla scelta finale
«Dannoso per i negozi di Albavilla»

Il sindaco e la giunta orientati al via libera ma ci sono anche voci contrarie nella maggioranza. Fermi: «Valutare l’impatto su viabilità e commercio»

La maggioranza discute e si arrovella sulla possibile nuova apertura, con annessa realizzazione di un parcheggio da 120 posti, del market Carrefour tra via Brianza e via Saruggia.

Proprio ieri Vittorio Todeschini, proprietario del capannone dismesso che dovrebbe trasformarsi in supermercato con area ristorazione, lamentava ritardi del Comune. Todeschini e Michele Massafra, responsabile della Emme 4 spa, azienda che opera tra Comasco, Varesotto e Milanese e che è affiliata alla Carrefour, intendono procedere. Fuor di dubbio il diritto di trasformare il capannone a uso commerciale, come previsto dal Pgt.

Il dibattito è sull’area esterna, attualmente a campo che, con un impegno di 500mila euro, gli investitori trasformerebbero in parcheggio a uso pubblico; inoltre verrebbe realizzati: un marciapiede su via Brianza, una nuova fermata per i bus di linea, un parco giochi e un collegamento diretto interno tra via Saruggia e via Brianza. Al Comune anche 90mila euro in oneri. Proprio sul parcheggio e le opere annesse il Comune prende tempo e potrebbe dire di no.

Per ora sono in corso confronti e dibattiti interni alla maggioranza. Il sindaco, Giuliana Castelnuovo, che ha seguito il lungo iter delle trattative con proprietario e investitori, sarebbe favorevole all’operazione, insieme a tutta la giunta.

Non mancano le voci diverse all’interno del gruppo, anche se per ora tutti cercano una sintesi per arrivare a un compromesso che possa mettere d’accordo tutti. Alessandro Fermi, ex sindaco e attuale consigliere comunale e presidente del Consiglio regionale, è diplomatico: «Siamo in una fase interlocutoria: il gruppo valuterà e approfondirà la questione e i possibili impatti dell’opera nei prossimi giorni».

I veri dubbi di coloro che sono perplessi si concentrano sull’impatto e la sicurezza viabilistica sulla zona e sulle ripercussioni in campo commerciale, sia sui negozi che sugli altri due market del paese.

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