Ponte Lambro, il carabiniere morto
«Lotterò come un leone»

Il racconto della moglie: «È uscito di casa con le sue forze, poche ore dopo è iniziata la fine»

La promessa alla moglie prima che calasse il buio: «Lotterò come un leone». Mario Soru, 52 anni, appuntato dei carabinieri in servizio al tribunale di sorveglianza di Milano, è stato vinto dal coronavirus nella giornata del 9 aprile 2020 dopo una ventina di giorni di resistenza che aveva anche lasciato sperare in un epilogo differente. «Stava bene, non ha mai avuto un problema eccezion fatta per una broncopolmonite di un paio di anni fa. È uscito di casa con le sue forze per recarsi all’ospedale. Di lì a poche ore è iniziata la fine» racconta la moglie straziata dal dolore alla quale stanno giungendo numerose testimonianza da chi ha conosciuto l’appuntato Soru come persona per bene e orgoglioso del suo lavoro.

Servizio su La Provincia in edicola sabato 11 aprile 2020

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