Pontelambrese con 7 casi Covid
Attività sospesa, partite verso il rinvio

Il presidente Laiso: «Avere seguito alla lettera tutte le normative non è bastato a evitare il contagio». I giocatori stanno bene

Un caso di Covid-19 simile a quello che ha sconvolto il Genoa in Serie A nelle scorse settimane, dove sono state accertate ventidue positività tra giocatori e staff tecnico, ha colpito – seppur fortunatamente con minor gravità – la Pontelambrese nel girone B di Eccellenza. Sono infatti risultati positivi al tampone – tutti asintomatici - ben sette calciatori appartenenti al gruppo della prima squadra. Bisogna però ripercorrere i fatti con ordine: dopo la partita dello scorso 30 settembre di Coppa Italia contro la Cisanese terminata 1-1, un giocatore dei comaschi ha accusato qualche linea di febbre. Il ragazzo, che è stato immediatamente allontanato dal gruppo squadra, il giorno dopo si è recato dal proprio medico che, constatate le condizioni di salute, lo ha sottoposto al tampone. La positività del tampone, accertata nella serata di domenica, al termine della seconda gara di campionato tra Pontelambrese e Speranza Agrate (terminata con un pareggio per 1-1), ha obbligato la società erbese a sottoporre tutti i tesserati della prima squadra al giro di tamponi, che ha evidenziato altre sei positività tra il gruppo dei giocatori. «I ragazzi stanno tutti bene, sono tutti asintomatici – commenta il presidente della Pontelambrese, Federico Laiso -Abbiamo, come da protocollo, immediatamente avvisato l’Ats e la Federazione. In attesa di avere risposte, abbiamo deciso di sospendere l’intera attività della prima squadra». Una Pontelambrese che, durante questi primi mesi di allenamenti, aveva adottato tutte le precauzioni anti Covid indicate sul protocollo per i dilettanti predisposto dalla Figc: «Abbiamo seguito alle lettera tutte le normative, purtroppo non è servito per evitare il contagio – spiega il presidente - Credo che, almeno per il campionato di Eccellenza, si debba introdurre un controllo obbligatorio per tutti i membri della prima squadra, anche perché ragazzi così giovani sono quasi sempre asintomatici e risultano positivi solo dopo essersi sottoposti tampone». Adesso appare scontato il rinvio del derby della terza giornata di campionato, in programma domenica 11 ottobre a Ponte Lambro tra gli orange e i lecchesi del Luciano Manara. Si prospetta la stessa decisione anche per il turno infrasettimanale di mercoledì 14 ottobre tra i comaschi e la Cisanese. Come si muoverà la Pontelambrese? «Aspettiamo notizie ufficiali, ma escludo che giocheremo le prossime partite di campionato. Per quanto riguarda i nostri programmi, abbiamo interrotto tutta l’attività del gruppo anche per i ragazzi risultati negativi, in seguito sottoporremo tutta la prima squadra a un secondo tampone. Credo che non torneremo in campo fino al termine di ottobre». Oltre al danno, anche la beffa. La Pontelambrese, in un momento di grossa ristrettezza economica per il calcio dilettanti, si trova ora “obbligata” a spendere migliaia di euro per i tamponi.

(L.Spo. - Jacopo Gandola)

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