Un viaggio in stazione e nel bosco dello spaccio: «Sono zone a rischio»

Merone Negli ultimi mesi diversi gli interventi dei carabinieri per contrastare la vendita di droga. Tanti i movimenti sospetti e cittadini preoccupati

C’è uno strano clima nell’area della stazione, uno strano clima che si ripercuote anche sul paese, un clima che si comprende da terra e viene confermato anche dal volo di un drone.

Abbiamo provato a capire cosa succede tra la stazione di Merone e i boschi attorno dove si sono verificati diversi episodi incresciosi di spaccio di sostanze stupefacenti, di consumo, di coltivazione, fino persino a situazioni di violenza con colpi di pistola e utilizzo di armi bianche.

Le varie retate realizzate nel corso degli anni non hanno estirpato di certo il problema e lo si capisce facendo semplicemente alcuni passi all’interno della stazione di Merone, appena si varca la porta che va verso i binari si intuisce ci sia qualcosa che non torna. Due foto all’interno della stazione e già un gruppetto di uomini sull’ultima panchina si agita, un gruppetto che non sembra particolarmente in attesa di un treno. Si percorre il sottopassaggio dove non c’è anima viva, si esce tra i due binari e uno degli occupanti della panchina lascia il gruppo e si avvicina proprio all’uscita del sottopassaggio come per controllare o per vendere. L’uomo continua a fissare mentre si fa il viaggio inverso passando di nuovo nel sottopassaggio, non raggiunge i suoi compagni d’avventura ma si siede da solo su una panca come in attesa. Un clima strano ma di non difficile comprensione.

Qualcuno decide quindi di far volare un drone, si parcheggia l’auto verso la zona della Buerga dove si sono rilevate alcune situazioni incresciose e una donna con un cellulare fa la foto alla targa delle macchine parcheggiate mentre poco dopo un uomo si mette a raccogliere dei rifiuti per terra a breve distanza: un breve giro e poi sparisce.

Un drone si alza tra i boschi sul confine tra Merone e Monguzzo dove tra le altre cose è stata trovata una piantagione di marijuana in uno stabilimento e dall’alto si coglie uno strano via vai di auto alcune parcheggiate in posizioni particolari. Si torna insomma al concetto di partenza, c’è uno strano clima tra Merone e Monguzzo, un clima che si coglie facilmente anche di giorno con la presenza comunque di diverse persone.

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