Valbrona, l’Inter Club al centro sportivo
L’ex gestore chiama i carabinieri

L’allenatore: «Noi autorizzati dal Comune». Il braccio di ferro tra amministrazione e gestione

Pareva tornata la normalità dopo l’andirivieni dai campi di Asso e Pusiano.

Sabato 12 marzo i ragazzini dell’Inter Club erano davvero contenti di tornare a giocare al centro sportivo di Valbrona.

Ma è durata poco. L’ex gestore ha chiamato i carabinieri per fare rispettare i suoi diritti e a quel punto giocatori e allenatori sono stati invitati a continuare a giocare in un campo vicino.

Davvero inverosimile l’ultima puntata della disputa tra il Comune e la gestione del campo sportivo andata in scena. La riassume uno degli allenatori presenti in quel momento: «Ero presente quando l’ex gestore del centro sportivo si è presentata con i carabinieri. A noi l’amministrazione comunale aveva detto che potevamo usare il campo. Vi assicuro che le espressioni dei ragazzini, il più grande nato nel 2010 quindi di 12 anni non ancora compiuti, erano di una tristezza immensa».

Una tristezza figlia anche della felicità di tornare a giocare sul campo “di casa”: «Da tempo ormai non giochiamo qui a Valbrona, sempre in trasferta proprio per la chiusura del centro sportivo, e i ragazzi erano felici. Spero sia stato solo un disguido»

Il sindaco ammette l’episodio, e lo imputa a un problema di interpretazione dell’ordinanza con la quale chiedeva la riconsegna delle chiavi del centro sportivo entro cinque giorni. Per l’amministrazione scadevano sabato, per il gestore no.

«L’ordinanza scadeva il 12 marzo ma al sabato mattina il municipio è chiuso e quindi le chiavi ci verranno riconsegnate lunedì 14 – spiega il sindaco Luigi Vener che non ha molta voglia di parlare dell’episodio - Non è stato bello quello che è accaduto, in ogni caso la consegna delle chiavi deve avvenire oggi e poi il campo sarà disponibile».

L’avvocato della gestione Roberto Melchiorre non è molto d’accordo: «Venerdì abbiamo notificato il ricorso al Tar con richiesta di sospensiva per verificare le condizioni del centro sportivo. Il Comune secondo noi dovrebbe attendere il provvedimento del Tar. Sabato hanno consentito l’accesso illegittimo alla squadra dell’Inter club violando norme civili e penali».

Per i consiglieri di minoranza Raffaella Carelli e Antonio Paone «era un episodio che si poteva evitare. Dopo l’ultimo consiglio comunale con presenti membri dell’Inter Club si era deciso di aspettare i tempi dell’ordinanza per poi firmare un accordo con per permettere gli allenamenti in settimana: si è detta una cosa e fatta un’altra. Quando l’amministrazione permette l’accesso al centro sportivo deve essere certa delle sue ragioni. Ci sembra che la questione del centro sportivo sia stata gestita male».

(Giovanni Cristiani)

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