L'addio al piccolo Kedar
da parte dei suoi compagni

Tornerà in Senegal il bimbo di sei anni morto giovedì pomeriggio, era in coma da domenica sera a seguito della caduta, quasi certamente per un malore, in cui aveva battuto la testa sul pavimento del bagno. Difficile anche per i suoi amici di classe realizzare che non siederà più nel banco. Lo hanno ricordato insieme alle insegnanti, parlando a ruota libera di lui e appendendo su un cartellone i disegni del loro compagno e tanti pensierini di saluto

LURATE CACCIVIO Tornerà in Senegal Kader Abdou Ndiaye, il bimbo di sei anni morto giovedì pomeriggio, in coma da domenica sera a seguito della caduta, quasi certamente per un malore, in cui aveva battuto la testa sul pavimento del bagno. Sottoposto a due interventi chirurgici domenica e lunedì, non si era mai ripreso. L'autopsia, ordinata dal pm di turno, servirà a stabilire se il bambino fosse stato colto da un malore domenica o se l'emorragia cerebrale fosse dovuta alla caduta. Al termine degli accertamenti, la salma verrà trasferita nel paese d'origine dei genitori, dove Kader era andato in visita per la prima volta l'estate appena trascorsa. Un viaggio che il padre Abib Ducaye Ndiaye ricorda con il sorriso: «Era la sua prima volta in Senegal. Ci voleva andare a tutti i costi; diceva “Se faccio il bravo, mi porti?” Prima di partire gli abbiamo insegnato un po' la lingua. Era felice, avrebbe voluto tornarci». Difficile anche per i compagni di classe realizzare che il loro amico non siederà più nel banco. Lo hanno ricordato insieme alle insegnanti, parlando a ruota libera di Kader e appendendo su un cartellone i disegni del loro compagno e tanti pensierini di saluto. Nell'atrio verrà posizionato un contenitore dove chi lo vorrà potrà lasciare messaggi e disegni che poi verranno consegnati ai familiari.

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