Uccise l'ex marito
Ritorna in libertà

Mariano: Graziella Cristello ha abbondonato anche gli arresti domiciliari. In attesa, però, che la Cassazione confermi il giudizio e faccia diventare definitiva la pena alla quale è stata condannata per l’omicidio volontario dell’ex coniuge Roberto Mariani. Una sentenza assolutamente inattesa, quella emessa dalla Seconda corte d’Assise d’Appello di Milano, che ha riesaminato il processo ai danni della donna, 43 anni, che in primo grado era stata condannata a una pena complessiva di nove anni.

MARIANO Graziella Cristello è libera. In attesa, però, che la Cassazione confermi il giudizio e faccia diventare definitiva la pena alla quale è stata condannata per l’omicidio volontario dell’ex marito Roberto Mariani e la detenzione illegale della pistola con la quale - per sua stessa ammissione - ha sparato sei colpi nel parcheggio di via Mazzini, l’11 febbraio 2008.
Una sentenza assolutamente inattesa, quella emessa dalla Seconda corte d’Assise d’Appello di Milano, che ha riesaminato il processo ai danni della donna, 43 anni, che in primo grado era stata condannata a una pena complessiva di nove anni di reclusione e che stava scontando agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Giussano. Ma anche questo provvedimento restrittivo è stato revocato. «La Corte - spiega l’avvocato Vincenzo Torti, che assieme al collega Vito Zotti cura la difesa della Cristello - ha emesso una sentenza che va al di là delle nostre più rosee previsioni. Il procuratore generale, nella sua arringa, aveva invece avuto una chiave di lettura della vicenda molto dura. Noi, invece, avevamo chiesto una riduzione di pena, oltre a una modifica del regime dei domiciliari, in modo tale da consentire a Graziella Cristello, oltre di andare al lavoro, anche di effettuare alcune visite mediche di routine e di andare dal dentista».

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