Incubo in villa a Inverigo
Anziana legata e rapinata

Mezz'ora di terrore per la vittima, rimasta in balia dei rapinatori. Il suo racconto: "Volevano la cassaforte. Che io non ho". Bottino alcuni oggetti in oro e trecento euro. Caccia all'uomo in tutta la provincia

INVERIGO - «Stia tranquilla e non le succederà nulla». E lei, 79 anni, benché in balia di due malfattori che mercoledì sera s’è ritrovata davanti all’improvviso nel salotto di casa e che l’hanno immobilizzata prima di passare al setaccio cassetti e armadi per appropriarsi di qualche gioiello e poche centinaia di euro, non ha mai perso il sangue freddo. Anche se, col senno di poi, si rende conto di aver vissuto una spaventosa esperienza che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori.
Protagonista una determinata signora che vive sola in una bella casa col giardino in via Molere, strada un po’ discosta di Villa Romanò, a lungo insegnante nelle scuole medie del paese.
«Ero seduta in salotto, attorno alle 20, e stavo guardando la televisione – racconta – quando all’improvviso mi sono trovata accanto due uomini che mi hanno detto “Stia tranquilla e non le succederà nulla”». Una coppia di rapinatori con il volto coperto da un fazzoletto, stranieri dall’accento, probabilmente dell’Europa dell’Est. Manomesso il meccanismo d’apertura del cancello, sono entrati in casa forzando la finestra del bagno, probabilmente con un cacciavite e senza che nessuno li vedesse, grazie al buio e al fatto che la strada è molto tranquilla. I due, per essere indisturbati nella loro scorribanda, hanno immobilizzato la donna, legandole i polsi con del nastro adesivo. «Non mi hanno fatto del male – prosegue – Hanno subito voluto sapere dove fosse la cassaforte, ma ho spiegato che non ne possiedo una. Mi hanno persino chiesto se avessi freddo e mi hanno appoggiato una coperta sulle gambe».
Hanno rovistato ovunque, per oltre mezz’ora, svuotando cassetti e armadi, domandando dove fossero i gioielli dei quali si trovavano tra le mani solo le scatole. Per non rimanere a mani vuote, le hanno tolto la catenina che portava al collo. Dopo avere arraffato qualche oggetto prezioso e circa 300 euro in contanti i delinquenti, forse avvertiti da un terzo complice rimasto in giardino a fare il palo, si sono dati alla fuga.

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