Ladri in camera da letto
e i proprietari sono a casa

I malviventi  arrivano alle sette di sera, puntuali come un orologio ormai da qualche settimana si presentano nelle abitazioni dei comuni della Bassa. Questa volta è toccato a Rovellasca, sempre tra le 19 e 19.30, in un appartamento al primo piano di una palazzina in via Paganini dove gli sconosciuti sono riusciti a mettere a segno il furto nonostante la presenza in casa dei proprietari

ROVELLASCA I ladri arrivano alle sette di sera, puntuali come un orologio ormai da qualche settimana si presentano nelle abitazioni dei comuni della Bassa. Questa volta è toccato a Rovellasca, sempre tra le 19 e 19.30, in un appartamento al primo piano di una palazzina in via Paganini dove gli sconosciuti sono riusciti a mettere a segno il furto nonostante la presenza in casa dei proprietari. «Al momento in cui è avvenuto il furto eravamo in casa ma fortunatamente non ci siamo accorti di nulla – spiega Andreina Mariani – io ho soltanto sentito un rumore che proveniva dalla camera di mia madre, come se qualcuno avesse alzato la tapparella, ma non vi ho fatto caso più di tanto, perché ho pensato che poteva provenire dal piano di sopra oppure dalla strada. In seguito - continua il suo racconto - ho notato, con mia grande sorpresa, che la porta del corridoio che conduce alla camere della letto era chiusa a chiave dall’interno, cosa che io non potevo evidentemente aver fatto ed ho capito che dall’altra parte della porta poteva esserci qualcuno. Allora sono scesa per strada ed ho quindi visto che la finestra della camera da letto di mia madre era spalancata. A questo punto con l’aiuto di un vicino sono in seguito riuscita ad aprire la porta di mezzo, ho quindi verificato che in camera da letto i ladri avevano aperto una scatoletta dove tenevamo alcuni gioielli e monili in oro. Gli intrusi non hanno poi toccato quasi niente altro, probabilmente sono riusciti a trovare subito quel che stavano cercando e poi si sono subito dileguati». Un furto lampo che lascia grande preoccupazione tra i residenti presi di mira, specialmente per le modalità con le quali è avvenuta l’intrusione, con i ladri cioè che - come avvenuto nei colpi messi a segno nelle scorse settimane in diversi Comuni della Bassa comasca - mettono anche in conto il rischio di dover affrontare faccia a faccia i derubati.

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