Sant’Anna bis, cantiere finito
Ecco com'è il nuovo ospedale

Reportage ai Tre Camini: già presenti i letti coperti dal cellophane. Al via i collaudi, intanto si cercano altri parcheggi. Sparite le gru, spariti anche i prefabbricati che ospitavano gli operai, ormai ridotti a poche unità

COMO - Gli operai hanno persino addobbato un albero di Natale, l’hanno messo a pochi metri dall’ingresso. Sotto quell’albero i comaschi trovano un ospedale nuovo, ormai definitivamente ultimato. Mancano solo gli arredi e le strumentazioni, in molte stanze sono già comparsi i letti, coperti dal cellophane. Non è pronto soltanto lo “scheletro”, insomma, ma anche l’interno. La scadenza del 30 novembre è stata rispettata, l’abbiamo visto con i nostri occhi e lo testimoniano le immagini pubblicate nella photogallery.
Arriviamo in auto, sulla sinistra rispetto alla facciata con la maxi scritta «Ospedale Sant’Anna» c’è un vialetto che subito si biforca: si sale a destra per approdare davanti alla hall, si prosegue dritti e si arriva al pronto soccorso. La rampa in salita verrà utilizzata dai bus (davanti all’ingresso è prevista una fermata) e da chi dovrà accompagnare persone con problemi di deambulazione. Tutti gli altri, personale compreso, non imboccheranno la prima strada a sinistra ma andranno oltre, verso l’autosilo e il parcheggio a due piani. Lasciamo l’auto e, insieme ai responsabili del cantiere, perlustriamo l’area che circonda l’ospedale. Sparite le gru, spariti anche i prefabbricati che ospitavano gli operai, ormai ridotti a poche unità. Sulla sinistra, rispetto all’ingresso, i reperti archeologici già battezzati «Stonehenge comasca». È stato uno dei pochi imprevisti, eppure sembra quasi un accostamento voluto: il massimo dell’antico a due passi dall’ultramoderno. L’edificio, dall’esterno, non sembra enorme, in realtà non bastano due ore per visitarlo tutto.
E c’è una novità dell’ultima ora: la direzione del Sant’Anna vorrebbe ricavare posti auto aggiuntivi in un’area adiacente all’ultimo tratto della strada che porta all’ospedale. I tecnici sono al lavoro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo il nuovo ospedale