Mariano: rischio salasso
Il comune teme la neve

Le precipitazioni dell’anno scorso sono costate quasi 400 mila euro. Di questi, 287 mila euro sono serviti per ripulire le strade, mentre quasi 100 mila euro (il consuntivo è ancora da conteggiare) se ne sono andati in indennizzi riconosciuti agli automobilisti

MARIANO Con l’inverno ormai arrivato, torna l’incubo neve. Le precipitazioni dell’anno scorso, infatti, al comune di Mariano Comense hanno presentato un conto davvero salato: quasi 400 mila euro. Di questi, 287 mila euro sono serviti per ripulire le strade, mentre quasi 100 mila euro (il consuntivo è ancora da conteggiare) se ne sono andati in indennizzi riconosciuti agli automobilisti che hanno riportato danni alle vetture a causa della presenza delle buche sulle strade formatesi in conseguenza proprio della neve, del ghiaccio, delle piogge e per cattiva manutenzione del manto stradale.  In questa cifra sono inclusi i sinistri più semplici, quelli cioé che per importo non hanno superato la franchigia dei 1.500 euro imposta dalla compagnia assicuratrice al comune e che quindi devono essere liquidati con fondi pubblici. Sino a venerdì 4 dicembre, in municipio figuravano 99 contenziosi aperti con i cittadini rispetto ai 90 dell’anno scorso dove, però, per un certo periodo la franchigia è stata più bassa, ovvero di mille euro: è stata proprio la compagnia di assicurazione a chiedere di alzare la franchigia visto la ricorrenza piuttosto frequente delle pratiche che da aprire legate ai danni causati dalla cattiva manutenzione delle strade comunali. Per pagare gli indennizzi, il comune ha dovuto intervenire stanziando «30 mila euro in più rispetto alle previsioni iniziali – ha confermato l’assessore al bilancio Marco Anzani - e altri 222 mila euro a consuntivo dei costi sostenuti per la neve».
Somme che sono andate ad aggiungersi ai 70 mila euro preventivati a inizio anno per i sinistri stradali e ai 65 mila già stanziati per le precipitazioni nevose. Di fronte a una cifra così alta di indennizzi pagati per gli incidenti sulle strade causati dalle buche, viene da chiedersi se non sarebbe stato meglio spendere 100 mila euro per asfaltare qualche strada in più (come sottolineato peraltro dalla capogruppo del Pd, Savina Marelli), ottenendo una rete viaria in condizioni migliori delle attuali.

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