«L'Albero della vita» in via XX
per aiutare i bambini indiani

“Regala un dono che vince la fame”. Questo lo slogan dell’iniziativa benefica promossa dalla Onlus L’Albero della Vita, che sabato 12 e domenica 13 dicembre sarà presente in oltre 80 piazze italiane per sostenere i bambini dell’India. Due giorni per ricevere, a fronte di una donazione, un prezioso set di prodotti per il bagno. Una buona idea, in vista del Natale, per un regalo da mettere sotto l’albero. Il ricavato servirà a finanziare il progetto PAS (Programma Alimentare Sanitario) rivolto a 5.000 bambini indiani dell’area rurale di Dhupguri e a Calcutta. L’ Albero della Vita sarà presente a Bergamo in via XX Settembre.

«Scendiamo ancora una volta in piazza – ha dichiarato il direttore generale de L’Albero della Vita, Maurizio Montesano – per ribadire il nostro impegno in favore dei bambini, missione che la Fondazione considera da sempre una priorità. In particolare, per questa occasione, il nostro intento è quello di sostenere e dare nuovo impulso al nostro intervento in India, un paese che malgrado vanti uno dei tassi di crescita economica più alti nel mondo, rimane terra dalle forti contraddizioni, dove la mortalità infantile e la povertà sono realtà ancora profondamente diffuse e radicate».

L'Albero della Vita Onlus lavora dal 2005 nel West Bengal, uno stato dell'India orientale al confine con il Bangladesh. Gli abitanti della regione vivono per lo più in capanne di bambù e iuta, con il pavimento di fango e il tetto di paglia, dove convivono fino a 10 persone che lavorano, in condizioni di semischiavitù, nelle piantagioni di thè. I progetti realizzati da L’Albero della Vita sono localizzati a Kolkata (Calcutta) e Dhuphuri e sostenuti sopratutto grazie ad un programma di Sostegno a Distanza, che garantisce a circa 5.000 bambini dislocati in 22 centri scolastici l’istruzione, le visite mediche periodiche, almeno due pasti dal giorno. L’Albero della Vita in India collabora strettamente con 3 partner locali: Offer e Don Bosco a Calcutta, i Padri Carmelitani a Dhupguri.

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