Sparò all'ex carabiniere
Condanna a 12 anni

Mariano, Emanuele Perino aveva sparato a Vincenzo Di Maso il 10 gennaio scorso, sul cancello dell'abitazione dell'uomo in via Puglie, a Perticato

Non è passato neppure un anno, ma è cambiato tutto. Il folle odio di Emanuele "Enrique" Perino e, soprattutto, la vita di Vincenzo Di Maso. Si sono rivisti: vittima e carnefice. Il primo con le manette ai polsi, il secondo su una sedia rotelle dov’è finito dopo che Perino, nella serata del 10 gennaio scorso, gli ha sparato due colpi di pistola: uno all’addome, l’altro alla testa. Davanti al giudice delle udienze preliminari il 21enne muratore di Cabiate, ieri mattina, è stato condannato a 12 anni di carcere per tentato omicidio. Una condanna inevitabilmente severa, soprattutto se si considera che l’imputato è stato giudicato seminfermo di mente e la condanna è giunta con rito abbreviato. Perino, in sostanza, ha potuto godere di un duplice sconto di pena. Questo significa che il giudice, nello stabilire l’entità della condanna, è partito quasi dai massimi di legge: 27 anni di reclusione, 3 sotto la soglia massima. Ad abbassare la condanna fino a 12 anni ci ha pensato l’attenuante della seminfermità (con uno sconto di un terzo) e quella del rito abbreviato (un ulteriore terzo di sconto).
Il giudice per le udienze preliminari, Valeria Costi, ha accolto le richieste del pubblico ministero Antonio Nalesso, il quale aveva esortato anche un risarcimento danni provvisionale di 200mila euro, che in sentenza è sceso a 150mila.

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