Erba, la verità di Rosa
sulla lite con Raffaella

Stamattina l'udienza per il processo per minacce e percosse che fu la scintilla della strage di Erba. Olindo assente per motivi di salute, Rosa ha deposto sui fatti del 31 dicembre 2005

ERBA - La verità di Rosa: è durata meno di 20 minuti stamattina la deposizione davanti al giudice di pace di Erba di Rosa Bazzi, imputata con il marito Olindo Romano di ingiurie, minacce e percosse nei confronti di Raffaella Castagna. 
Il processo si riferisce all'aggressione denunciata da Raffaella Castagna il 31 dicembre del 2005, che si era verificata nel cortile della casa di via Diaz.  La Bazzi ha raccontato la sua versione: ha detto che la lite scoppiò per colpa di Raffaella, che con uno stendipanni stava andando contro la macchina di Olindo. Ne nacque un alterco al quale pose fine Olindo stesso, che separò le due contendenti. E fu in quel frangente, ha aggiunto Rosa, che Raffaella cadde a terra. La Bazzi ha poi aggiunto che dopo l'arrivo dei carabinieri, la mamma di Raffaella, Paola Galli, andò da lei dicendole che le spiaceva per quanto accaduto.  
"Tutte fandonie" ha commentare Carlo Castagna, papà di Raffaella, presente nel pubblico come spettatore (non c'era nessun altro se non i giornalisti e i carabinieri) che con la famiglia non si è costituito parte civile in questo procedimento.
Il giudice Elisabetta Reitano ha rinviato il processo al 19 aprile, quando sarà sentito Olindo Romano, oggi assente per motivi di salute.

© RIPRODUZIONE RISERVATA