Altro assalto in banca
Terza rapina in due mesi

Cadorago:  dopo l’assalto del 4 novembre al Banco di Desio, la stessa filiale è stata nuovamente presa di mira dai banditi che, armati di taglierino, hanno portato via un bottino di circa 3mila euro (nella precedente occasione erano stati prelevati 14mila euro, una cifra simile a quella rebuta dalla Banca Intesa pochi giorni più tardi

CADORAGO Ci risiamo: terza rapina in banca in paese in meno di due mesi. Dopo l’assalto del 4 novembre al Banco di Desio, la stessa filiale è stata nuovamente presa di mira dai banditi che, armati di taglierino, martedì pomeriggio hanno portato via un bottino di circa 3mila euro (nella precedente occasione erano stati prelevati 14mila euro, una cifra simile a quella portata via dalla Banca Intesa pochi giorni più tardi).
Da quanto è stato possibile ricostruire, due uomini, con il volto coperto hanno fatto irruzione nella banca all’apertura pomeridiana e, dopo aver minacciato il cassiere con le lame, si sono fatti consegnare il denaro, fuggendo poi a piedi. In via Mameli a Cadorago sono intervenuti i carabinieri di Lomazzo che hanno effettuato un sopralluogo e organizzato posti di blocco. In paese, a metà novembre, era stata presa di mira anche un’altra filiale, quella della Banca Intesa in via Cantù. In quella occasione i banditi si erano  presentati vestiti in modo elegante e, una volta all’interno, avevano minacciato i dipendenti dicendo di essere armati.
Dalle giacche non erano spuntati pistole e coltelli ma la minaccia era stata comunque ritenuta credibile dai dipendenti della banca che avevano consegnato ai malviventi il denaro contenuto nelle casse, circa 13mila euro.
I due rapinatori "griffati" si erano quindi allontanati a piedi e, quasi certamente, erano saliti a bordo di un’auto dove ad attenderli poteva esserci un terzo complice. Dalla Banca Intesa era stato lanciato l’allarme al 112 e, sul posto, erano giunti i carabinieri della caserma di Lomazzo mentre i colleghi della compagnia di Cantù avevano effettuato posti di blocco nel tentativo di intercettare i banditi. In serata non c’era ancora traccia dei rapinatori che, da come avevano operato, secondo gli inquirenti non dovevano essere gli stessi che dieci giorni prima avevano colpito al Banco di Desio di Cadorago.

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